A seguito del voto di domenica 25 settembre, sono in via di definizione gli eletti, soprattutto quelli dei collegi plurinominali. Tra le tante sorprese di questa tornata elettorale, anche in conseguenza della riduzione del numero dei parlamentari, sia deputati che senatori, diversi big non hanno ritrovato il loro posto a Roma. Tra questi c'è anche Umberto Bossi, che dopo 35 anni di onorato servizio non potrà tornare in parlamento. Il fondatore della Lega era il primo nella lista proporzionale del Carroccio per la Camera a Varese, dove però il partito non ha ottenuto alcun seggio.
Una sorpresa che spiazza molti, cisto il peso politico e simbolico di Umberto Bossi sia nella Lega che nel parlamento italiano. Da qui nasce l'idea di Matteo Salvini di proporre la nomina di Umberto Bossi come sentore a vita, andando ad affiancare altri importanti nomi di politici ed esponenti della cultura del nostro Paese che hanno un posto di diritto nel parlamento italiano. "Bossi senatore a vita? Sarebbe il giusto riconoscimento dopo trentacinque anni al servizio della Lega e del Paese. Porterò avanti personalmente, sicuramente con l'appoggio non solo della Lega ma di tantissimi italiani, questa proposta", ha assicurato Matteo Salvini. La proposta di Matteo Salvini ha già trovato una sponda in Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia: "È stato un protagonista della politica italiana, ha tutti i titoli per essere nominato senatore a vita. Dipende dal Capo dello Stato decidere. Ho grande simpatia per Bossi".
L'esclusione di Umberto Bossi dalla politica attiva nazionale va a inserirsi e a incidere ulteriormente in un contesto politico di tensione per la Lega, che in queste ore si prepara a un consiglio federale straordinario, che è stato convocato per le 15 in via Bellerio a Milano. All'ordine del giorno ci sono le discussioni e le valutazioni del risultato del voto, che non può soddisfare Matteo Salvini e i dirigenti del partito.
In tanti chiedono ora un cambio di passo, soprattutto per non pregiudicare l'esito del rinnovo del Consiglio regionale in Lombardia. Matteo Salvini sarà presente in sede e si aprirà il confronto con i governatori e con le alte sfere per capire in quale direzione andare in futuro per rilanciare la Lega e tornare a fare breccia negli elettori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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