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Camera, sgambetto di Di Maio a Conte: l'ufficio di presidenza è in mano a Luigi

Il questore D'Uva e tre segretari d'Aula passano con il ministro che ora controlla anche maggiori fondi. I contiani: quei posti sono nostri

Camera, sgambetto di Di Maio a Conte: l'ufficio di presidenza è in mano a Luigi

Luigi di Maio si porta nel nuovo gruppo (Insieme per il Futuro) tutto l'ufficio di presidenza in quota 5stelle alla Camera dei Deputati. I contiani ne escono praticamente decimati, mantenendo solo due poltrone su sei. Con Di Maio passano il questore Francesco D'Uva e tre segretari d'Aula: Luigi Iovino, Alessandro Amitrano e Tiziana Daga. Con l'avvocato di Volturara Appula restano in due: la vicepresidente Maria Edera Spadoni e Azzurra Cancelleri. La conquista dei dimaiani dell'ufficio di presidenza è un punto importante in favore degli scissionisti. Con le caselle nell'organo di vertice della Camera il gruppo Ipf controlla maggior fondi e poltrone per staff e comunicazione. Nel frattempo il Movimento avrebbe intimato ai «traditori» dimaiani di mollare gli uffici assegnati al M5S a Montecitorio. La guerra tra Conte e Di Maio è ormai senza esclusione di colpi. Ieri sera, a sorpresa, Conte ha convocato un Consiglio nazionale al quale si è collegato (via zoom) anche Beppe Grillo. Ed è stato proprio il comico genovese a offrire, da uomo di spettacolo, un colpo di scena. Dopo una battuta delle sue («Ho aderito a una religione nuova: l'altrovismo») ha mostrato una inedita apertura verso la deroga per il limite del doppio mandato. Conte, invece, ha annunciato la creazione di organi e gruppi territoriali, ovvero la trasformazione del movimento in un vero e proprio partito.

Dall'altra parte, invece, al momento si punta sulla campagna acquisti per incrementare il numero dei rappresentanti. In Campania, ad esempio, sono tre i consiglieri regionali che nelle prossime ore annunceranno l'adesione al movimento Insieme per il Futuro: Valeria Ciarambino, capogruppo M5s in Regione Campania, Salvatore Aversano e Luigi Cirillo. In tre restano con Conte: Gennaro Saiello, Vincenzo Ciampi e Michele Cammarano. Di Maio puntava al quarto consigliere: Gennaro Saiello è stato in bilico fino alla fine. Poi ha scelto Conte. Via libera al gruppo Ipf nel consiglio comunale di Napoli: Gennaro Demetrio Paipais, Fiorella Saggese e Flavia Sorrentino hanno ufficializzato la loro scelta costituendo un nuovo gruppo consiliare a Napoli. Una decisione già nell'aria da qualche giorno.

Nel progetto dimaiano il sogno è quello di arruolare il sindaco Gaetano Manfredi. Colpo grosso per il ministro degli Esteri in Abruzzo con l'adesione (l'annuncio è atteso nelle prossime ore) del capogruppo in Regione Sara Marcozzi. Inutile il pressing di Conte e Casalino.

La scissione grillina è anche nei numeri. Il Movimento 5 Stelle scende al 6,9%, «Insieme per il futuro» è dato al 4,7%, in base ai dati di un sondaggio Winpoll-Il Sole 24 Ore. Per stimare «l'effetto Di Maio» - si legge sul quotidiano - agli intervistati è stato chiesto sia come avrebbero votato nel caso in cui non fosse presente il partito del ministro degli Esteri sia nel caso in cui ci fosse il suo partito, «Insieme per il Futuro». Nel primo scenario il Movimento è stimato al 9,9 %. Il dato è inferiore di 2,4 punti percentuali rispetto alla media dei sondaggi della settimana 12-18 Giugno (Termometro Politico). Nel secondo scenario scende al 6,9%, mentre il partito di Di Maio è stimato al 4,7%. Oggi è la giornata di Beppe Grillo: il garante è atteso a Roma per un colloquio con Conte.

Una visita nella Capitale per serrare i ranghi ed evitare nuovi addii.

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