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Lo schiaffo di Mattarella ai no vax: "Quella non è libertà..."

Intervenuto all'assemblea Anci di Parma, Sergio Mattarella ha espresso una ferma condanna nei confronti delle manifestazioni no vax

Lo schiaffo di Mattarella ai no vax: "Quella non è libertà..."

"In queste ultime settimane manifestazioni non sempre autorizzate hanno tentato di far passare come libera manifestazione del pensiero l’attacco recato, in alcune delle nostre città, al libero svolgersi delle attività", ha detto Sergio Mattarella all'Anci, durante l'assemblea di Parma. Una forte condanna contro i cortei dei no vax che da 16 settimane paralizzano le città e limitano le libertà di tutti gli altri cittadini, costretti a modificare le loro abitudini, e dei commercianti, che vedono andare in fumo i loro fatturati perché costretti a chiudere le attività al loro passaggio.

Una situazione non più sostenibile, che ha portato a una stretta sui cortei e alla dura presa posizione di Sergio Mattarella: "Accanto alle criticità per l’ordine pubblico, sovente con l’ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anticovid, hanno provocato un pericoloso incremento del contagio. Le forme legittime di dissenso non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli: dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo combattono".

Il presidente della Repubblica ha stigmatizzato anche tutti queli episodi di violenza che hanno caratterizzato le piazze dei no-vax, anche contro i giornalisti impegnati nel loro lavoro, senza considerare gli assalti di Roma del 9 ottobre: "E in ogni caso atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione, sembrando, talvolta, raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le basi stesse della nostra convivenza".

Elogio per i sindaci da parte di Sergio Mattarella, che "indipendentemente dalle loro appartenenze, si sono trovati ancora una volta in prima fila e hanno saputo schierarsi in difesa della sicurezza e della salute dei propri concittadini". Una figura fondamentale quella dei primi cittadini, per il presidente della Repubblica, perché "abbiamo dato dimostrazione di saggezza e volontà di ripresa. È stato fatto un grande lavoro. Ma adesso occorre prevenire e contrastare le ulteriori, pericolose insidie, che provengono dai nuovi contagi".

Per il titolare del Quirinale, "il riconoscimento del valore del ruolo di chi amministra è parte della dignità delle istituzioni democratiche. A questo riguardo il Parlamento è impegnato nell’esame di proposte di legge che includono richieste sostenute dall’Anci anche sul tema delle responsabilità degli amministratori locali".

Infine, il presidente della Repubblica in merito al Pnrr ha detto che saà un'occasione "per ripensare modelli di vita" nuovi per il dopo pandemia.

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