Coronavirus

Il certificato anche per le visite negli ospedali. Ma chi non può vaccinarsi cosa dovrà fare?

Tanti ancora i punti da chiarire sull'utilizzo del "passaporto" dal 6 agosto

Il certificato anche per le visite negli ospedali. Ma chi non può vaccinarsi cosa dovrà fare?

Liberi tutti grazie al green pass? Il principio, giusto, è passato ma sono ancora molti gli ostacoli all'operatività a regime di questo prezioso strumento. Non soltanto di natura tecnica o connessi a un problema di privacy. Al momento non è stato chiarito ad esempio il nodo cruciale che riguarda chi ha diritto legittimamente a non vaccinarsi: gli esenti. Chi non può fare il vaccino che cosa dovrà esibire? Un documento che rivelasse una patologia non sarebbe ammissibile per motivi di privacy. Bisognerà attendere anche le precise direttive rispetto ai casi ammessi.

È stato il direttore del dipartimento di Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ad assicurare che «in tempi brevissimi arriverà una circolare» per chiarire i casi di esenzione dal vaccino tra i quali entrerà sicuramente chi ha avuto una reazione allergica severa in prima dose. Ci saranno poi le esenzioni per patologia.

Il green pass si ottiene con almeno una dose di vaccino, se si è guariti dal Covid o con un tampone negativo nelle 48 ore, che le Regioni dovrebbero garantire gratuitamente.

In quali contesti sarà necessario? Attenzione perché il decreto appena approvato rimanda a quello precedente di aprile dunque per avere un quadro completo occorre riferirsi ad entrambi. Un esempio? In ospedale con il precedente decreto con il possesso di green pass era possibile accompagnare il proprio parente o amico malato (non Covid) in accettazione o al pronto soccorso. Ora con l'ultimo provvedimento si allarga questa possibilità anche ai reparti. Insomma chi possiede un green pass potrà stare accanto al malato.

Dunque con i due decreti in vigore, quello di aprile e quello di luglio, dal 6 agosto i cittadini dovranno munirsi del pass in teoria anche per spostarsi da una regione all'altra nel caso si trovassero in una fascia di rischio alta, arancione o rossa. Già previsto nel precedente decreto il pass per entrare ed uscire dalle Rsa. Ribadita la necessità del pass per concerti e spettacoli dal vivo; fiere e congressi, competizioni sportive. E pure per le feste e le cerimonie religiose o civili e gli spostamenti in Ue e area Schengen.

Con il nuovo provvedimento l'uso del green pass si allarga. Chi è iscritto in palestre e centri sportivi probabilmente avrà ricevuto l'avviso: senza pass dal 6 agosto non si entra più neppure in piscina o nei centri benessere.

Nuova anche l'indicazione del pass per teatri, musei, cinema, mostre. E ancora per tutti i parchi di divertimento e le sale gioco. Si dovrà esibire il green pass per prendere parte ai concorsi pubblici. Infine naturalmente il punto più controverso: niente ristoranti e bar al chiuso se non si ha il pass. Si potrà però consumare al bancone.

Ovviamente esiste una consistente platea che non si può vaccinare.

Per questi pazienti in la questione non è chiarita nel decreto del 22 luglio che infatti rimanda ad ulteriori provvedimenti.

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