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"Colpa dei palermitani", "Strumentalizzi Falcone e Borsellino ". Bufera post-voto su Calenda

Calenda incolpa i palermitani dopo la sconfitta elettorale a Palermo: "Responsabilità dei cittadini...". E nella sua invettiva scomoda pure Falcone e Borsellino. Giammanco: "Che tristezza"

"Colpa dei palermitani", "Strumentalizzi Falcone e Borsellino ". Bufera post-voto su Calenda

Carlo Calenda non riesce a farsene una ragione. Nel rosicamento post-elettorale per la sconfitta del suo candidato sindaco a Palermo, il leader di Azione si è lanciato in giustificazioni alquanto discutibili pur di trovare un alibi al responso delle urne. Nel farlo, l'ex ministro se l'è presa direttamente con i palermitani, rei di aver preferito (con il 47,6% dei voti) Roberto Lagalla al suo pupillo Fabrizio Ferrandelli (fermo al 14,2%). "Esiste una responsabilità dei cittadini sulla qualità dei politici che votano", ha tuonato Calenda, riuscendo addirittura a scomodare Falcone e Borsellino nella sua lamentazione sull'esito del voto.

Già, perché il leader di Azione non si è limitato a commentare il dato politico, ma si è spinto oltre. "Se una città ricorda unanime Falcone e Borsellino e due settimane dopo vota per una coalizione costruita da due condannati in via definitiva per favoreggiamento a un mafioso e associazione esterna o è molto confusa o è molto ipocrita. Ed è bene iniziare ad assumersi la responsabilità sulla qualità dei voti che esprimiamo", ha scritto Calenda in un tweet, commentando sui social uno "spillo" con cui Il Giornale gli rimproverava di aver disprezzato la libera volontà degli elettori.

Le parole del leader di Azione hanno trovato un'immediata disapprovazione da parte della vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Gabriella Giammanco. "Che tristezza strumentalizzare Falcone e Borsellino per fare propaganda. Carlo Calenda se ne faccia una ragione e accetti la sconfitta anziché offendere i palermitani e fare il giustizialista. Si concentri sul suo movimento, che non mi pare stia dando prova di risultati brillanti", ha commentato la senatrice palermitana, sempre con un tweet.

All'indomani del voto, l'ex ministro a Radio Capital si era detto sorpreso in negativo del fatto che la maggioranza dei palermitani avesse deciso di "eleggere un sindaco appoggiato da Dell'Utri, Cuffaro e Miccichè". E ancora: "La colpa è dei palermitani? Sì, se la gente vota gente così è colpa dei cittadini". Una strigliata agli elettori ma nessuna autocritica sulla debole alternativa offerta in campagna elettorale. Anche in quel caso, non era mancata la replica della senatrice azzurra Giammanco: "Le parole di Calenda sulle elezioni in Sicilia sono esempio del più becero giustizialismo, del resto chi nasce tondo non può morire quadrato.

Le sue affermazioni sono surreali".

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