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D'Elia deputata con solo 12mila voti

Eletta la candidata dem, affluenza a picco. Renzi esulta: Iv al 13%

D'Elia deputata con solo 12mila voti

È Cecilia D'Elia, candidata del Pd, a vincere le suppletive per il collegio uninominale Lazio 1: la candidata dem ha ottenuto 12.401 voti complessivi e il 59,43% delle preferenze. Un risultato bulgaro, che ha lasciato indietro l'avversaria Simonetta Matone, sostenuta da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia con 4.678 voti pari al 22,42%, ma anche Valerio Casini (Iv) con il 12,93%, Beatrice Gamberini (Potere al popolo) con il 3,24%. A votare è stato l'11,33% degli aventi diritto, 21mila persone in tutto.

Il segretario del Partito democratico Enrico Letta ha commentato a caldo: «Il successo di Cecilia D'Elia è un gran bel segnale, ottimo viatico per una settimana importante».

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi, appresi i risultati , ha scritto su Facebook: «Ci prendevano in giro sul 2%. Poi mettiamo il simbolo di Italia Viva alle politiche di Roma1 e prendiamo il 13%. Italia Viva vale il 13%, chi vive di sondaggi non vale niente».

Renzi ha tenuto anche a dire: «È stato un grandissimo risultato, quello di Valerio Casini a Roma. A noi fanno sempre la morale, ma andate a vedere quanto hanno preso i Cinque Stelle alle precedenti suppletive, forse il quattro per cento. Noi abbiamo fatto 13 candidando un ragazzo bravissimo di 33 anni, appassionato di musica e cultura.

Anche il leader di Azione Carlo Calenda ha detto la sua: «Cecilia D'Elia ha avuto uno straordinario risultato ma il dato vero è l'affluenza tragica. Valerio Casini ha fatto il suo. Buon lavoro a D'Elia, il parlamento acquisisce una persona di qualità». Per continuare: «Io ho votato per Valerio Casini perché mi aveva sostenuto nella lista Calenda sindaco ma noi non abbiamo presentato un candidato, non c'era alcun logo della lista Calenda sindaco».

Dalla sua la D'Elia si mostra felice per il risultato: «È stata una campagna elettorale molto difficile perché le suppletive sono complicate. Sono emozionata perché entrare in Parlamento per chi fa politica rappresenta una grande responsabilità». Qualche critica dal presidente di Iv Ettore Rosato: «C'è chi da questo collegio è scappato, perché non voleva rischiare una figuraccia. E chi invece ci ha messo la faccia, il simbolo.

Noi lo abbiamo fatto, abbiamo deciso di correre da soli contro due coalizioni».

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