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"Stupito...". Lega esclusa dal vertice sull'Rdc: è gelo

Nella cabina di regia per ridefinire il reddito di cittadinanza non c'erano leghisti. Salvini incalza: "Certe dimenticanze stupiscono, non faccio io gli inviti"

"Stupito...". Lega esclusa dal vertice sull'Rdc: è gelo

La Lega non ha preso parte alla cabina di regina strutturata attorno al tema del reddito di cittadinanza. Il dettaglio sulla mancata partecipazione non è sfuggito a Matteo Salvini, che ha preso posizione in merito.

Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Montecitorio, il leader del Carroccio ha parlato senza mezzi termini di "dimenticanze" che "stupiscono". Il riferimento è alla mancata presenza di leghisti nel tavolo che ha discusso del futuro della misura assistenzialista, che è poi una bandiera del MoVimento 5 Stelle.

L'ex ministro dell'Interno ha risposto così ad una domanda sul tema: "Non faccio io gli inviti di Palazzo Chigi. Ieri stavamo lavorando sulla manovra. Io non sono permaloso, sicuramente la Lega è il perno del governo, diciamo che certe dimenticanze stupiscono". Poi il leader leghista si è soffermato sul lavoro del premier Mario Draghi, soffermandosi sull'ottimo lavoro svolto, nel complesso, dall'ex presidente della Bce: "Sulla manovra il presidente Draghi ha lavorato egregiamente - ha fatto presente l'ex inquilino del Viminale - , c'è la cornice all'interno della quale lui stesso ha detto 'poi il Parlamento deve darmi le indicazioni'". E ancora, ha detto Salvini: "C'è un taglio di tasse sulla carta di otto miliardi - ha proseguito il leghista - come tagliarle, quanto tagliarle, a chi tagliarle, ai simpatici, agli antipatici, l'Irap, l'Irpef, l'Iva, altri bonus, spetta al Parlamento e ci lavoreremo".

In merito al reddito di cittadinanza, invece, la discussione verte su una modifica parziale che dovrebbe passare attraverso il ddl Bilancio. Anzitutto dovrebbe cambiare parte della normativa, con l'introduzione di novità sul concetto di "offerta congrua". Quella che diventerebbe in grado di coprire circa 80km di distanza tra il luogo di residenza e quello da cui arriva l'offerta lavorativa. Questa, però, non dovrebbe essere l'unica novità apportata.

Se non altro perché - come rivelato pure da Il Sole 24 Ore Radiocor Plus - si vocifera di un vero e proprio stop in seguito al rifiuto di due offerte. Il che rappresenterebbe una discreta novità. Più in generale, si sta ragionando pure di tagli, oltre che di un aumento vertiginoso dei controlli. Il reddito di cittadinanza, in sintesi, non sarà più quello che abbiamo conosciuto in questi anni e che l'ex premier Giuseppe Conte sta cercando di difendere a tutti i costi. Ma la Lega non ha preso parte alla cabina di regia che ha potuto discutere della questione e la cosa - come premesso - non è passata inosservata.

Con le dichiarazioni di oggi, Matteo Salvini ha rivendicato il ruolo svolto dalla Lega nell'esecutivo di Draghi - il "perno", appunto - , ma anche di non essere il titolare degli inviti che partono da Palazzo Chigi e dunque di non poter precisare sui perché dell'assenza leghista alla cabina di regia.

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