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"Dissi a Letta: parla con la famiglia Rossi. Da allora non risponde più ai messaggi"

L'ex deputato accusa l'ex leader Pd: "Io trombato per Mps? Nessuno lo ha mai smentito". La figlia Carolina fa appello a Schlein e Meloni

"Dissi a Letta: parla con la famiglia Rossi. Da allora non risponde più ai messaggi"

«Enrico Letta non legge più i miei messaggi, non lo sento da quando gli ho proposto di incontrare i familiari di David Rossi. È per questo che non sono stato rieletto? Lo dicono i giornali, mi sarei aspettato che li querelasse. Fa ancora in tempo». È un Carmelo Miceli furibondo e pacato al tempo stesso, quello che si confida con Il Giornale di ritorno da Genova, dove da legale della famiglia Rossi nonché ex deputato Pd ha chiesto lumi sull'archiviazione dei tre pm Nicola Marini, Aldo Natalini e Antonino Nastasi perché «hanno manipolato la scena del delitto» ma l'hanno fatto «senza dolo». Materiale per il ricorso, ma anche per la nuova commissione parlamentare d'inchiesta sulla strana morte del manager Mps volato dalla finestra del suo ufficio dieci anni fa, con ferite da colluttazione incompatibili con il suicidio. Commissione che il Pd vuole «ma a tempo, per rispetto alla famiglia». Ed è proprio alla leader Pd Elly Schlein e anche alla premier Giorgia Meloni che ieri sera si è rivolta Carolina Orlandi, figlia di David, dai microfoni delle Iene. Un appello raccolto dalla presidente del Consiglio che in serata ha risposto: «Ringrazio Le Iene per aver mantenuto l'attenzione sul caso. Questa settimana verrà votata la ripresa dei lavori della Commissione parlamentare, con l'auspicio si possa fare piena luce sulla vicenda, per David e la sua famiglia».

Come stanno le cose, Miceli?

«L'ho chiesto io l'incontro a Letta. Non ho mai avuto riscontro. È l'ultimo sms che mi ha letto, non mi parla da allora».

Il Pd l'ha candidata in posizione ineleggibile per questo?

«Lo hanno detto i giornali. Mi sarebbe piaciuto che Letta li avesse querelati. Fa in tempo».

La Procura chiede l'archiviazione dei pm senesi...

«L'operato dei pm di Siena è stigmatizzato dai pm ed è molto negativo, non è conforme a quello che la legge prescrive, con errori palesi. A loro avviso mancherebbe l'elemento materiale del falso per omissione, decideremo cosa contestare. Ma chi paga?

Ma soprattutto, chi indaga?

«Siena con Marini procuratore reggente, in procinto di promozione? Con quale serenità?»

C'è una nuova inchiesta?

«Sul falso per soppressione dai video acquisiti il 6 marzo 2013 in mano alla polizia delle immagini della telecamera 8 dalla quale si vedevano dei soggetti uscire pochi minuti il volo di David Rossi da un accesso. Genova ha iscritto contro ignoti e ha trasmesso tutto a Siena. Che deve indagare su fatti commessi dalla polizia che doveva garantire l'integrità del video in custodia. E chi le fa le indagini?».

Come è morto David Rossi?

«È stato brutalmente picchiato prima di volare giù. Nessuno ha capito chi, come, dove, perché e quando. Ipotesi di reato non prescritte su cui non si indaga».

Secondo lei la Schlein accetterà l'invito della figlia?

«C'è una ragione per cui mi sento a casa nel Pd, a fare il nobilissimo operaio in consiglio comunale a Palermo. La promessa di discontinuità. Ma è vero che lei si sta fidando di chi ha motivato l'emendamento che limita a 18 mesi il lavoro della commissione».

Cosa che non hanno fatto sulla commissione Orlandi. Chiederà di essere convocato?

«Se non lo fanno mi incateno davanti al Parlamento.

Lo scriva».

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