Europa

Fi a congresso nel segno del Ppe. Nuovo ingresso: un senatore M5s

Oggi l'esordio con Weber e Metsola. De Rosa passa con gli azzurri

Fi a congresso nel segno del Ppe. Nuovo ingresso: un senatore M5s

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Palazzo dei Congressi, all'Eur, è tutto foderato dell'azzurro Forza Italia. Grandi scritte, simboli con il tricolore e il richiamo al Ppe, luci, perfino i sedili degli oltre 1300 delegati dello stesso colore e, tra le colonne razionaliste del palazzo mussoliniano, accoglie tutti il megamanifesto in cui Silvio Berlusconi alza la mano di Antonio Tajani. Il prima e il dopo.

Oggi si apre a Roma il primo congresso della stagione senza il Cavaliere, forse anche il primo vero congresso perché così l'ha voluto il segretario nazionale in pectore, che domani avrà l'investitura ufficiale.

Apre virtualmente proprio Berlusconi, nel video del suo ultimo discorso in Senato. E poi l'intervento di Manfred Weber, presidente dei popolari europei, che Fi rappresenta in Italia. L'impronta del Congresso è molto europea, domani interverranno la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola e l'ex segretario del Ppe Antonio Lopez. D'altronde, a giugno le elezioni per il Parlamento di Bruxelles saranno il vero banco di prova per il nuovo partito guidato da Tajani e dalla sua squadra, che si attesta nei sondaggi sull'8% ma punta al 10 e a superare la Lega. Che sia vitale e attrattivo lo dicono i continui ingressi, l'ultimo annunciato ieri del senatore Raffaele De Rosa che dal M5S è arrivato a Fi.

Accanto al leader saranno eletti domani 4 vicesegretari: il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, il presidente del Piemonte Alberto Cirio, la responsabile Esteri Deborah Bergamini, Stefano Benigni, già responsabile dei giovani azzurri, sostenuto dall'ex compagna del Cav Marta Fascina. Presentando la sua candidatura (unica) a segretario il vicepremier e ministro degli Esteri ha collegato al suo nome due liste di 6 persone per la segreteria cui se ne aggiungeranno 9 nominate e 20 per il Consiglio nazionale. Tajani si sta costruendo la classe dirigente migliore per sostenere la sua linea, che peraltro sarà condivisa nel congresso dai delegati del territorio.

I 7 ordini del giorno, preparati dai dipartimenti, saranno discussi oggi pomeriggio da tutti. «Fi si distingue da sempre come partito che fa proposte. Questa è una grande occasione per confrontarsi sui contenuti che definiranno la linea del partito», spiega il responsabile Dipartimenti Alessandro Cattaneo.

In quello su Europa ed esteri, ci sono gli aiuti all'Ucraina per difendersi dall'invasione russa, in quello su Israele e Palestina si ribadisce che la pace si raggiungerà solo con l'impegno per due popoli e due Stati, in quello sulle riforme si sottolinea che servono anche per il rilancio economico e poi la strategia per la decarbonizzazione verso il nucleare nel capitolo ambiente ed energia, i sussidi all'agricoltura e la difesa del Made in Italy, l'obiettivo di una giustizia più celere e giusta anche con la separazione delle carriere, la riorganizzazione del servizio sanitario nazionale e il riformismo come bandiera.

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