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Giustizia, FI pronta a mobilitarsi. E il Cav prepara la contromossa

Silvio Berlusconi vorrebbe partecipare al meeting Ppe di Roma a fine settembre. Forza Italia è compatta per sostenere il suo leader

Giustizia, FI pronta a mobilitarsi. E il Cav prepara la contromossa

Il giorno dopo la lettera al giudice, Forza Italia si schiera compatta al fianco del suo leader. Silvio Berlusconi vuole partecipare al vertice Ppe di Roma a fine settembre, per dimostrare a tutti di non avere bisogno di una perizia psichiatrica come richiesto dalla corte. Fonti di Forza Italia spiegano che il Cavaliere ha voglia di intervenire. Nel caso in cui non potrà farlo di persona, perché sconsigliato da medici e avvocati, qualcosa farà per dare il suo contributo alla kermesse organizzata dal primo partito dell'Ue di cui si sente parte integrante e quasi fondatore ad honorem.

Il presidente di Forza Italia non si capacita del fatto che dal '94 ad oggi non si è mai fermato l'accanimento giudiziario nei suoi confronti da parte di certa magistratura, che continua ad usare la giustizia per fini politici. "In oltre vent'anni ho subito ben 90 processi, per un totale di oltre 3800 udienze e ho dovuto pagare 130 avvocati e 50 consulenti", si sarebbe sfogato Silvio Berlusconi con chi ha avuto modo di sentirlo nelle ultime ore al telefono da Arcore. "Mettendo in fila tutte queste udienze si avrebbe un processo infinto, senza soste, neppure a Natale", ha detto in passato Silvio Berlusconi.

Fin da quando il Cavaliere è sceso in politica nel 1994, riferiscono fonti Azzurre, è alle prese con le aule giudiziarie. Dal processo penale 'Viganò Verzellesi' (per il quale il Cav fu iscritto nel registro degli indagati il 28 gennaio del '95 con l'ipotesi di corruzione, poi archiviato nel 2004) alla vicenda Ariosto-Sme, dal caso Mills al processo Mediaset sui diritti tv, fino al Ruby ter. Forza Italia ha fatto quadrato attorno al suo presidente: "L'ennesimo attacco giudiziario nei confronti di un grande leader politico e imprenditore". Durante il vertice di oggi, convocato da Antonio Tajani, presenti i governatori, la delegazione governativa, i coordinatori regionali e i principali dirigenti azzurri, gli esponenti di Forza Italia si sono interrogati su eventuali iniziative da promuovere in favore del loro leader contro i nuovi strali della magistratura, "arrivata persino a chiedere una perizia psichiatrica".

Intervenendo al Tg2 post, Antonio Tajani ha dichiarato: "La richiesta di una perizia psichiatrica per Silvio Berlusconi offende tutti noi. Non dimentichiamo che è il leader della forza politica che ha fatto nascere il governo Draghi. Berlusconi è esterrefatto, questo è il novantesimo processo e ha già fatto migliaia di udienze".

Silvio Berlusconi ha voglia di tornare alla politica attiva. Sul tavolo ci sarebbero varie opzioni per partecipare al meeting Ppe e al momento quella più probabile sembrerebbe un collegamento video, via Zoom. Un'apparizione di Berlusconi dopo mesi di silenzio a causa della lunga convalescenza per gli effetti del long Covid sarebbe un segnale politico molto importante per Forza Italia.

Antonio Tajani ci ha tenuto a precisare che "tutto dipenderà dal parere dei medici che gli consigliano riposo".

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