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I dispersi? Cgil sciopera. Ma il sindacato si spacca

La protesta va in scena con i soccorritori ancora al lavoro. Scontro aperto tra Landini e la Cisl che non partecipa

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I cadaveri sono ancora caldi. Nell'inferno di Suviana i vigili del Fuoco lavorano giorno e notte per recuperare i dispersi. Ma a Roma, Brescia, Bologna e Milano, Maurizio Landini e il Pd hanno già tirato fuori le bandiere rosse per sfilare e sparare contro il governo.

Il fronte non è compatto però. I sindacati si spaccano sulla decisione di Cgil e Uil di cavalcare la tragedia per mettere nel mirino l'esecutivo. Si sfila la Cisl. Landini perde le staffe e attacca a testa bassa: «Sbarra non sciopera neanche davanti ai morti». Durissima la replica del numero uno della Cisl: «Landini è demagogo, populista, incendiario» dice in sostanza. Nel giorno del dolore, la triplice offre il peggior spettacolo. Il Pd, al contrario della Cisl, non si lascia sfuggire l'occasione e corre in strada al fianco di Landini per mettere il cappello «politico». Si vede Orlando. È atteso Fratoianni. Mancano Bonelli e Conte. L'offensiva contro il governo cresce velocemente. È un susseguirsi di affondi. Si fanno i conti: 70% di adesione in Puglia, 90% in Emilia Romagna. Landini e Bombardieri si godono la mobilitazione mentre nella centrale si prega. Dal paco di Brescia, il numero uno della Cgil parte all'attacco: «Basta ipocrisia. Siamo già, in tre mesi, alla terza strage, senza contare che ogni giorno nel nostro Paese continuano a morire delle persone». Si innesca lo scontro prima con Forza Italia. L'ex capogruppo dei senatori Licia Ronzulli ribatte: «Solito sciacallaggio». Luca Sbardella, deputato Fdi, rincara: «La speculazione che alcuni sindacati stanno facendo sulla tragedia della centrale idroelettrica di Suviana è, non solo vergognosa, ma anche deplorevole». La Lega chiede di abbassare i toni. Passano le ore, vengono recuperati due corpi dai sommozzatori. Ma sindacati e politici non smettono di litigare. La segretaria del Pd incalza il governo: «È una tragedia immane, voglio esprimere la massima vicinanza ai familiari dei lavoratori morti e di quelli che si stanno ancora cercando e la gratitudine ai soccorritori e la vicinanza. È un'altra strage di lavoratori e non possiamo accettare più che questo accada e bisogna che la sicurezza sul lavoro diventi la priorità di questo paese» urla Schlein. La girandola delle dichiarazioni non si ferma. Il numero uno della Uil Pierpaolo Bombardieri evoca addirittura scenari apocalittici: «Queste tragedie continuano ad accadere tutti i giorni, questo sciopero che avevamo proclamato sui temi della sicurezza dimostra la necessità di intervenire per bloccare questa guerra civile, c'è una strage di cui questo paese deve prendere atto, servono misure immediate che siano in gran di fermare questa mattanza. Cosa bisogna fare per avere nei subappalti privati le regole per i pubblici? Quanti morti dobbiamo vedere ancora?».

Bombardieri mette nel mirino tutta la classe politica: «Lo sciacallaggio è quello della politica» e ricorda: «Due anni fa abbiamo segnalato che c'erano problemi sulla sicurezza in quella struttura. Siamo pronti a consegnare alla magistratura le documentazioni e le testimonianze che abbiamo». A Suviana si continua a cercare. In serata viene individuata la sesta vittima.

Nel mondo parallelo, Landini continua a prendersela con governo e Cisl.

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