Elezioni politiche 2022

La sinistra ora imbarca la Cucchi e Soumahoro

Fratoianni e Bonelli annunciano la candidatura della sorella di Stefano Cucchi e del sindacalista italo-ivoriano: “L’emblema di un’Italia che non si arrende”

La sinistra ora imbarca la Cucchi e Soumahoro

Il voto del 25 settembre è sempre più vicino, i partiti iniziano ad annunciare i “big” in campo. Dopo una lunga e tormentata trattativa con il Partito Democratico per entrare a fare parte dell’ammucchiata rossa, Sinistra Italiana ed Europa Verde hanno reso note le candidature di Aboubakar Soumahoro e Ilaria Cucchi. “Hanno detto che io e Bonelli avevamo trattato per seggi sicuri per noi”, ha spiegato Fratoianni in conferenza stampa:“Oggi vi vogliamo dire per chi abbiamo trattato questi seggi sicuri: persone capaci di rappresentare l'idea di un paese”. Il riferimento, naturalmente, è al sindacalista e all’attivista, sorella di Stefano Cucchi.

Un annuncio a sorpresa, ma neanche tanto. Sinistra Italiana ed Europa Verde puntano su volti conosciuti per tentare di fornire un contributo all’accozzaglia guidata da Enrico Letta. Per quanto riguarda la scelta di Aboubakar Soumahoro, Bonelli ha spiegato: “In una politica impazzita in cui l'ego imperversa, rovesciamo l'ordine delle cose per mettere al primo posto gli ultimi”. Il leader di Ev s’è detto molto emozionato nel presentare la candidatura di “una figura importante, un attivista e sindacalista che da 20 anni difende le persone invisibili, senza voce e senza volto della filiera agro alimentare”.

Per quanto concerne Ilaria Cucchi, Fratoianni ha messo in risalto che ci sono storie di questo Paese che hanno colpito tutti e questa candidatura, insieme a quella del sindacalista ivoriano naturalizzato italiano, vuole “rappresentare la possibilità di costruire un paese migliore, sono il segno di una proposta che vuole restituire una speranza a questo paese, parlando di giustizia e lotta per i diritti”. Secondo i leader dei due partiti, Aboubakar Soumahoro e la sorella di Stefano Cucchi sono l'emblema "di un'Italia che non si arrende, che si batte con tenacia per i diritti, per la dignità e la giustizia. Siamo molto fieri di averli convinti".

Ricordiamo che Ilaria Cucchi tentò l’ingresso in Parlamento già alle politiche del 2018, accettando la candidatura in diverse circoscrizioni della Camera nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia.

L’attivista, fondatrice dell'associazione 'Stefano Cucchi’ che fa parte della rete a supporto di Amnesty International, non riuscì a centrare l’obiettivo, poiché la lista non superò la soglia di sbarramento del 4 per cento.

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