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Incubo Pd a Roma: "Allarme rosso al Nazareno"

Voci di corridoio e analisi social danno il candidato del Pd, Roberto Gualtieri, in crisi su Roma. Ma si tratta di un vero allarme o di una strategia?

Incubo Pd a Roma su Gualtieri: "Allarme rosso al Nazareno"

É mera tattica o allarme reale? Questa è la domanda che circola in funzione delle voci insistenti che danno il candidato sindaco del Partito Democratico Roberto Gualtieri fuori dal ballottaggio. Di sondaggi - premettiamo - non si può parlare più. Dunque bisogna affidarsi, al limite, a quello che trapela.

I giorni chiave saranno quelli delle urne: domenica e lunedì. Prima del pomeriggio del 4 si può solo ipotizzare. Non sarebbe la prima volta che un segnale di colore rosso compare sulla scena a ridosso dell'appuntamento, magari per convincere coloro che non hanno ancora scelto chi votare. Una vecchia strategia che può pagare. E a Roma gli indecisi sarebbero parecchi. Ma il quadro politico della capitale è composito e tutti fanno fatica a comprendere gli scenari in vista dell'elezione amministrativa.

In molti, tra i corridoi dei palazzi della politica, si dicono sicuri che, nonostante la ferma competizione con il civico Carlo Calenda e con l'uscente pentastellata Virginia Raggi, l'ex ministro dell'Economia stia per farcela: "Accederà al secondo turno. Chi se non lui?", ci dicono. Dall'altra parte del campo, il candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti dovrebbe essere sicuro del ballottaggio. Matteo Salvini, in campagna elettorale a Tor Bella Monaca, si è detto certo "che Michetti andrà al ballottaggio con 10 punti di vantaggio", così come ripercorso dall'Adnkronos.

Il quesito che rimane in sospeso riguarderebbe allora la o lo sfidante del candidato del centrodestra unito. Da qualche giorno a questa parte, il tam-tam elettoralistico dimora soprattutto sui social, con l'attivissimo presidente dell'associazione Amici del Garofano, Donato Robilotta, che twitta spesso sulla situazione. "Qui Roma - ha scritto il socialista lo scorso 24 settembre - . Un uccellino mi dice che al nazzareno su Roma è allarme rosso". Il Pd avrebbe dati non ottimali, per usare un eufemismo.

Poi ieri, con un altro tweet che potrebbe destare qualche preoccupazione dalle parti di Gualtieri: "Qui Roma. Lo stesso uccellino dell'altro giorno mi dice che oggi al Nazareno su Roma c'è allarme rosso, ma molto rosso". E si torna alla domanda iniziale: gli uccellini cantano per tatticismo o no? Impossibile saperlo o quasi. Qualcuno interpreta il quadro pure sulla base dell'atteggiamento che il Partito Democratico sta assumendo in queste ore: gli attacchi a Carlo Calenda - annota più di un utente social - sarebbero il frutto amaro di una sensazione negativa (o qualcosa di più?) sulla performance elettorale dello zingarettiano Gualtieri.

Certo è che se il candidato del Pd restasse fuori dal ballottaggio, per l'ex segretario ma tuttora presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sarebbe un disastro totale. Per Zingaretti come per il leader Enrico Letta, che nel frattempo è impegnato in una sfida senese - quella per le elezioni suppletive - che sembra più difficile del previsto. Gualtieri avrebbe già in tasca l'accordo con il MoVimento 5 Stelle per il secondo turno, ma lo schema salterebbe (a meno che non sia la Raggi a spuntarla, perché in quel caso gli equilibri dei giallorossi sarebbero diversi).

Comunque sia, Roma ha spesso stupito tutti: in quanti avrebbero scommesso, di recente, sulle vittorie (diverse, ma comunque inaspettate) di Gianni Alemanno e di Virginia Raggi? Nel caso la tornata amministrativa ottobrina dovesse presentare sorprese, queste ultime potrebbero riguardare proprio la capitale, che di sorprese politico-elettorali se ne intende parecchio.

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