addio alla Regina

Kate adesso è diventata principessa del Galles. L'ultima fu Diana. Ma non paragonatela a lei

Un'eredità pesante solo nel titolo. Catherine a Corte dopo anni di formazione

Kate adesso è diventata principessa del Galles. L'ultima fu Diana. Ma non paragonatela a lei

È la favola che diventa realtà. La ragazza che incontra il suo principe, se ne innamora e diventa principessa. Niente cavallo bianco ma comunque un bel po' di retorica per quello che a dispetto dell'affetto e dell'amore e della poesia e della storia resta un carrozzone fatto di titoli, protocolli rigidissimi e cerimoniali infiniti. Perché la storia di Catherine Middleton che diventa principessa di Galles e si prepara a essere la futura regina consorte d'Inghilterra, si porta dietro un alone di inevitabile leggenda. E un'eredità tanto pesante da non poter reggere nessun paragone. Già perché l'ultima principessa del Galles è stata una certa Diana, un nome che fa brillare gli occhi ai sudditi di sua Maestà.

Catherine, per tutti al di fuori della casa reale semplicemente Kate, principessa di Galles lo è diventata per nomina e non è un fatto scontato o automatico. Il titolo di principe di Galles, infatti, viene attribuito dal sovrano regnante e re Carlo lo ha attribuito al figlio William (e di conseguenza a Kate) appena ne ha avuto facoltà. «Sono fiero di nominarlo principe di Galles, Tywysog Cymru (in gallese) il Paese di cui ho avuto il privilegio di portare il titolo durante un così lungo periodo della mia vita e del mio servizio», ha detto Carlo, infrangendo in parte il protocollo per sottolineare che «con Catherine al suo fianco, i nostri nuovi principe e principessa del Galles continueranno - lo so - a ispirare e guidare l'attenzione nazionale, aiutando a portare gli emarginati al centro, dove può essere dato loro un aiuto vitale». Un'investitura in piena regola che arriva da lontano. Perché Kate, quarant'anni compiuti a gennaio, già madre di tre principini, non arriva per caso nella Royal family catapultata da chissà dove. Ed è proprio per questo che il paragone con Diana è pressoché improponibile, al di là dello stesso titolo di cui sono insignite.

Venticinque anni sono tantissimi, da quando è scomparsa Diana è cambiato il mondo. Ma è vero che lei arrivò a corte quasi come un uragano. La principessa del popolo, è vero, ma anche quella un po' ribelle e con molte fragilità umane che se da una parte la avvicinavano ancora di più ai sudditi, dall'altra complicavano la sua immagine pubblica. La morte a soli 36 anni, amatissima da tutti, l'ha proiettata nel mito. A prescindere. Kate è un'altra cosa. Ha fatto praticantato a corte, è stata istruita, seguita, controllata, anche dalla stessa regina Elisabetta. È matura, pronta, diligente. Apprezzata da tutti, anche se considerata un po' algida da alcuni. E se Diana, con il suo carattere forte, finiva per oscurare il poco amato Carlo di un tempio, proiettandolo nell'ombra, Kate e William rappresentano la famiglia modello basata sulla solidità affettiva. E molto poco femministicamente, Kate sa stare al suo posto, gode della sua luce ma anche di quella riflessa dal principe che un giorno sarà re, senza mai oscurarlo ma risultando a lui complementare.

Una principessa diversa. Ma pur sempre la principessa di Galles. Un titolo che non è banale e che pesa moltissimo.

A lei, a Catherine detta Kate, il compito di cucirselo addosso cancellando i dubbi del futuro e ignorando le ombre del passato.

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