Cronaca nera

Laura uccisa sulle strisce. Gabriele travolto 2 volte

La turista investita col marito, voleva vedere il Papa. Il giovane finisce in una carambola di auto

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Attraversa sulle strisce, centrato in pieno da due auto. Muore all'arrivo in ospedale Gabriele Sangineto, 21 anni, investito sulla via Flaminia all'altezza del Labaro prima da un Fiat Doblò, poi da un taxi Toyota che viaggiava in senso contrario. Una drammatica carambola cui hanno assistito decine di pendolari che stavano raggiungendo il trenino per andare al lavoro. Gli automobilisti si sono fermati e allertato i soccorsi. Trasportato all'ospedale Sant'Andrea, per il giovane non c'è stato nulla da fare. Sul posto gli agenti della polizia locale e i sanitari del 118. Coinvolta anche una terza auto che avrebbe colpito Sangineto una volta a terra.

Secondo la ricostruzione, il giovane è stato investito prima dal Doblò che viaggiava in direzione centro, poi dalla Toyota che andava verso il Gra. I due automobilisti, entrambi accusati di omicidio stradale, sono stati accompagnati al San Filippo Neri e sottoposti ai test per alcol e droga. Nei prossimi giorni i risultati degli accertamenti verranno comunicati alla Procura di Roma che li ha già iscritti sul registro degli indagati. Un drammatico primato: Sangineto è la 155esima vittima sulle strade di Roma capitale dall'inizio dell'anno.

Il giorno prima il precedente più prossimo: morta dopo un giorno di agonia, difatti, anche la 58enne turista di Brugherio investita sulle strisce pedonali, martedì scorso, in pieno centro. Sono le 13 di martedì, Laura Pessina (nella foto), parrucchiera, nella capitale per l'udienza del Papa, cammina assieme al marito in via del Teatro di Marcello all'altezza di via Montanara, tra piazza Venezia e Botteghe Oscure, quando i due vengono travolti da un Suv Mercedes classe G. Il 78enne alla guida si ferma a prestare aiuto, ma le condizioni della donna appaiono subito disperate. Trasportata al San Giovanni Addolorata, mercoledì i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Ferito e trasportato al Santo Spirito il marito, mentre il guidatore del Suv, sottoposto all'etilometro dai vigili urbani, è risultato negativo al primo esame.

La velocità è la prima delle cause di una vera e propria carneficina: 23 pedoni morti nei primi 15 giorni di ottobre sulle strade italiane, 341 dall'inizio dell'anno, 57 solo nel Lazio, la regione più colpita secondo l'Asaps, l'Associazione sostenitori e amici della polizia stradale. «Molti pedoni - spiegano all'Asaps - sono stati uccisi sulle strisce pedonali o mentre camminavano sul marciapiede».

Come accaduto 10 giorni fa a Manziana, Comune a nord di Roma, dove a perdere la vita è una 15enne, Giulia Gargano, centrata mentre attraversava la via Braccianese, assieme al fidanzato di 16 anni, da una 21enne alla guida di una Citroen C1.

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