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Letta vuole accelerare sul green pass. E poi attacca Salvini e Meloni

Il segretario del Partito democratico chiede al governo di fare in fretta: "Stiamo scherzando con il fuoco, non possiamo permetterci giochi politici"

Il segretario del Pd Enrico Letta
Il segretario del Pd Enrico Letta

Sono ore importanti per il governo, che nelle prossime ore sarà chiamato a decidere sull'estensione del green pass ad alcune categorie. Nel pomeriggio si riunirà il Consiglio dei ministri che, a meno di clamorosi ripensamenti dell'ultimo minuto, ufficializzerà la scelta di ampliare l'obbligo del certificato verde per i lavoratori di mense e pulizie che operano negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nelle RSA e negli ospedali. Per tutte le altre categorie, nel settore pubblico e privato, l'esecutivo deciderà nei prossimi giorni.

Letta ha fretta

Proprio su questo fronte è intervenuto Enrico Letta, chiedendo alla maggioranza di non perdersi in chiacchiere e di provvedere quanto prima a risolvere il nodo che si è creato. Sarà sicuramente necessario trovare un'intesa con Confindustria e sindacati, visto che è amplio il bacino di lavoratori che rischia di essere coinvolto. Il premier Mario Draghi lo aveva detto a chiare lettere: il certificato verde cambierà. A essere interessati potrebbero essere gestori e personale di bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema e teatri, per citarne solo alcuni.

Il segretario del Partito democratico ha dunque rivolto un appello ai partiti che sostengono il governo: mettere da parte le strategie politiche e fare in fretta. Il numero uno del Nazareno infatti ha invitato a "tener conto del giudizio della maggioranza degli italiani, di andare avanti col green pass nel pubblico e nel privato". La sua proposta è quella di partire dall'estensione a livello nazionale della norma lanciata dalla Regione Toscana "che prevede l'obbligo per tutto il personale sanitario".

Le tensioni nel governo

All'interno del governo però non mancano tensioni. A irritare lo schieramento di sinistra è l'atteggiamento adottato dalla Lega, che in diverse occasione ha votato con l'opposizione tradendo la linea governativa. Matteo Salvini ha assicurato che nel Cdm di oggi "non c'è l'imposizione a milioni di lavoratori del settore pubblico e privato". Ma è proprio al leader del Carroccio che sono indirizzate le frecciatine di Letta, il quale non ha perso occasione per attaccare il partito di via Bellerio.

Il segretario dem ha ribadito a gran voce che "non possiamo permetterci per giochi politici di fermare il Paese" e pertanto ha richiamato tutti alla responsabilità: "Stiamo scherzando con il fuoco, il tema dell'estensione del green pass è legato alla possibilità di ripartire in sicurezza, è una condizione fondamentale". Peccato sia stato proprio lui a rincarare la dose e lanciare una forte accusa verso la Lega e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni: "Io non sono duro solo con Salvini e non lo sono per partito preso.

Lo sono con chiunque tiene, come anche Fratelli d'Italia, la posizione di strizzare l'occhio alla minoranza di no-vax".

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