Politica

La lezione della Meloni a Giorgia

La leader di Fratelli d'Italia ha replicato con classe all'attacco arrivato dalla celebre cantante, esaltata dalla sinistra

La lezione della Meloni a Giorgia

Il popolo della sinistra da qualche ora è in brodo di giuggiole grazie a un meme. C’è chi si accontenta di poco, è vero, al punto che basta un calembour per gongolare. Il riferimento è al post pubblicato su Instagram dalla cantante Giorgia, la voce di brani come “Gocce di memoria” e “Come saprei”. La Todrani, infatti, ha condiviso sul suo profilo una vignetta che da tempo circola sul web: il volto della Meloni con sotto la scritta “anche io sono Giorgia, ma non rompo i coglioni a nessuno”.

Un attacco, l’ennesimo, alla leader di Fratelli d’Italia che ha avuto ottimi riscontri tra gli utenti rossi. Anche Giorgia si è iscritta all’elenco dei vip anti-Meloni, spaventati dalla possibile vittoria del centrodestra alle elezioni del prossimo 25 settembre. Un affondo che non è passato inosservato alla leader FdI, che ha replicato con classe nonostante l’ennesima offensiva.

“Trovo che la voce di Giorgia sia straordinaria. La ascolto volentieri, da sempre, senza essere costretta a farlo. Così come lei non è costretta ad ascoltare me se non le piaccio. È la democrazia, funziona così ed è bella per questo”, ha esordito la Meloni in un post pubblicato su Facebook: “Ma su una cosa io e l'artista siamo sicuramente diverse: se a me non piacesse la sua musica o la sua voce, io non avrei bisogno di insultarla. Una vera e propria lezione di stile da parte di chi spesso viene accusata di istigare odio e violenza verbale.

Come evidenziato in precedenza, Giorgia non è la prima vip a mettere nel mirino la Meloni in queste settimane pre-voto. Un’altra artista entrata nel cuore della sinistra è Elodie, che a più riprese ha attaccato frontalmente la politica. La cantante capitolina, vestendo i panni di fine politologa, ha addirittura affermato di essere spaventata dal programma di Fratelli d’Italia. E come dimenticare il j’accuse di Kasia Smutniak, sostenuto con entusiasmo da Vanessa Incontrada.

Insomma, la campagna anti-FdI (e anti-centrodestra) prosegue senza sosta: da qui al 25 settembre ne vedremo delle “belle”.

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