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Lukoil, ok al salvataggio della raffineria. Meloni: "Tutelati 10mila posti di lavoro"

Il decreto legge sulla tutela degli interessi nazionali nei settori produttivi strategici, approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri, stabilisce l'amministrazione straordinaria per la Lukoil di Priolo.

Lukoil, ok al salvataggio della raffineria. Meloni: "Tutelati 10mila posti di lavoro"

Il decreto legge sulla tutela degli interessi nazionali nei settori produttivi strategici, approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri, stabilisce l'amministrazione straordinaria per la Lukoil di Priolo. Il dl si compone di due parti, Nella prima si interviene nel settore degli idrocarburi per assicurare «continuità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti» attraverso «le procedure di amministrazione temporanea». In particolare, questo nuovo istituto concorsuale viene adottato «in caso di grave e imminente pericolo di pregiudizio all'interesse nazionale alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico». La richiesta di amministrazione temporanea può essere avanzata entro giugno 2023 ma, in assenza di domanda, il governo, perseguendo «l'interesse nazionale», potrà disporla comunque con decreto interministeriale (ministero Imprese, Economia e Ambiente) e per un periodo massimo di 12 mesi, prorogabile una sola volta fino a ulteriori 12 mesi. Il commissario temporaneo per aziende di idrocarburi, nominato con decreto interministeriale, può valersi per la gestione di società a controllo pubblico. La seconda parte del decreto prevede «misure compensative» che si possono attivare a sostegno delle imprese destinatarie delle misure di golden power, sulla base di specifiche richieste.

Il premier Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per l'approvazione di un decreto legge «a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici». Una norma, prosegue Palazzo Chigi, «con la quale il governo interviene, tra l'altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria Isab di Priolo che impiega con l'indotto circa 10mila persone».

Scopo dell'intervento d'urgenza, conclude la nota, «è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali così significativi per la Sicilia e l'intera nazione».

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