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Meloni già al lavoro per la squadra: "Contatti con Cingolani"

La premier in pectore al lavoro sulla composizione del nuovo governo e sui dossier più urgenti: caro bollette ed energia in primis. "Non c'è tempo da perdere"

Meloni già al lavoro per la squadra: "Contatti con Cingolani"

Due caselle importanti sono state riempite in tempi rapidi. La partita sulle presidenze di Camera e Senato si è chiusa in due giorni, con un esito rispetto al quale Giorgia Meloni può dirsi più che soddisfatta. Ora però, per la premier in pectore inizia il tratto di strada più delicato: quello che, in attesa di un incarico ufficiale da parte del Quirinale, la porterà ad affrontare le primissime prorità di governo. Al riguardo, fonti vicine alla leader di Fratelli d'Italia riferiscono di un lavoro senza sosta sui dossier urgenti per il Paese, proseguito anche nella giornata di oggi. "Non c'è tempo da perdere", aveva ribadito la stessa Meloni.

I dossier urgenti per l'Italia

"Avevamo promesso agli italiani di procedere a passi spediti. Ci siamo riusciti: ora continuiamo a lavorare con la stessa velocità per le altre scadenze", ha poi sottolineato la leader Fdi mentre usciva dall'aula di Montecitorio. Dopo essersi intrattenuta con Matteo Salvini nel cortile della Camera, premurandosi di tenersi lontana da microfoni e orecchie troppo indiscrete, la premier in pectore si era ritirata nei propri uffici per lavorare assieme al suo staff. Tra le priorità affrontate, quella del caro energia e dell'approvvigionamento energetico: non è un mistero, infatti, che l'intezione del prossimo esecutivo sia quella di intervenire con rapidità con soluzioni per arginare il problema delle bollette di gas e luce alle stelle. E qui, l'ulteriore notizia.

Il colloquio con Cingolani

Secondo quanto si apprende, infatti, sul tema energetico Giorgia Meloni ha avuto contatti in giornata con il ministro della Transizione ecologica uscente, Roberto Cingolani, forse l'interlocutore politico più ferrato sull'argomento, visto che non si è occupato d'altro negli ultimi mesi. Di recente, peraltro, l'ex responsabile dell'innovazione tecnologica di Leonardo aveva fornito rassicurazioni sugli approvvigionamenti di gas, parlando di "stagione invernale tranquilla" per l'Italia. Con ogni probabilità, al centro del colloquio con la premier in pectore, proprio i dettagli sui dossier energetici e sulle loro ricadute nella quotidianità degli italiani. Qualcuno si è anche domandato se, con l'occasione, Meloni avesse provato a sondare la disponibilità del ministro a proseguire il proprio impegno. Ma sul punto, nei giorni scorsi Cingolani era sembrato piutosto deciso: "C'è un tempo per i tecnici e c'è un tempo per i politici. Il Parlamento deve riprendere le sue prerogative, io quello che potevo fare l'ho fatto".

Legge di bilancio e nuovo governo

Sulla scrivania delle Meloni, poi, anche la legge di bilancio e la composizione del prossimo consiglio dei ministri. Al riguardo, a chi le chiedeva novità sulla squadra di governo, la leader Fdi ha ribadito che "per parlare del governo bisogna prima avere un incarico".

La riservatezza dunque resta la apprezzabile linea guida dell'esponente di centrodestra, mentre tra gli addetti ai lavori si susseguono le indiscrezioni sui possibili nomi in lizza per i ministeri. Fonti della maggioranza riportate dall'Ansa, in particolare, riferiscono di un accordo ormai raggiunto per l'indicazione di Matteo Salvini e Antonio Tajani come vicepremier.

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