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"Non posso crederci...": la Meloni contro la mossa di Salvini

Giorgia Meloni critica la scelta di Matteo Salvini di proporre il bis di Mattarella e FdI annuncia che voterà l'ex magistrato Carlo Nordio

"Non posso crederci...": la Meloni contro la mossa di Salvini

"In risposta all’indecorosa immagine che il Parlamento sta dando in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, Fratelli d’Italia voterà Carlo Nordio". Lo si legge in una nota diffusa dal partito di Giorgia Meloni.

Secondo i meloniani "l’ex magistrato è una figura di altissimo profilo e persona di riconosciuta onestà, competenza e imparzialità". Nordio era stato inserito nella terna presentata dal centrodestra e Fratelli d'Italia era il suo principale sponsor e, oggi, è arrivato l'annuncio: "Manterremo il voto su Nordio finché le altre forze politiche non convergeranno su questa scelta o finché non dovesse emergere una alternativa migliore". FdI è consapevole di non avere i numeri "per essere determinante", ma ha espresso la volontà di "arrivare a una soluzione nel minor tempo possibile". "Ci batteremo - conclude la nota - con ancora maggiore forza per far scegliere la prossima volta direttamente agli italiani il Capo dello Stato e non assistere più al triste spettacolo che il Palazzo sta dando in questi giorni".

Il deputato Giovanni Donzelli, responsabile nazionale del partito, ha affermato che "è sbagliato continuare a mettere in mezzo Mattarella. Ha detto che non è disponibile, non è mica un quaquaraqua". Ancora più dura la leader del partito che, in un post su Facebook, scrive: " Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci".

Il senatore Antonio Iannone, in collegamento con lo Speciale del Tg2, ha chiarito: "Fratelli d'Italia con il suo leader Giorgia Meloni ha sempre lavorato per garantire l'unità del centrodestra. Lo abbiamo fatto negli anni addietro e lo stiamo facendo anche in questa fase". E ancora: "Siamo l'unico partito che ha garantito e garantisce in maniera granitica il voto dei suoi grandi elettori.

Sosteniamo la necessità di un nome che sia di indicazione del centrodestra, ma la sinistra ha uno strano atteggiamento: quando ha la maggioranza in Parlamento cerca di imporre il proprio nome sostenendo di avere il diritto e dovere ad indicarlo, quando invece non ce l'ha si cerca un nome super partes".

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