Cronaca locale

Michele, festa e infarto: l'ultimo giorno al lavoro è l'ultimo della vita

La festa era pronta. Il vassoio dei pasticcini, i bicchieri, lo spumante. Pure una pergamena per celebrare il giorno dei saluti, un martedì diverso da tutti gli altri

Michele, festa e infarto: l'ultimo giorno al lavoro è l'ultimo della vita

La festa era pronta. Il vassoio dei pasticcini, i bicchieri, lo spumante. Pure una pergamena per celebrare il giorno dei saluti, un martedì diverso da tutti gli altri. Lo pensava Michele Barco, lo pensavano i suoi colleghi della Belvest, l'azienda di altra sartoria a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova. L'ultimo giorno di lavoro prima della pensione meritata, dopo quarant'anni di fedeltà alla ditta creata nel 64 da Aldo Nicoletto. L'ultimo giorno di vita per Michele. Lui era il giudice decisivo della linea, teneva il gessetto tra le mani, segnava e segnalava gli abiti non meglio tagliati o cuciti di ogni collezione, la Belvest confeziona capi pregiati da cinquantanove anni, è l'età che si è portata via Michele Barco. La storia era stata lunga e bella, atroce l'epilogo, nel vociare tra i corridoi, nel lieve rumore di macchine per il taglio, poi il silenzio improvviso, Michele non aveva più luce negli occhi, il colore del viso s'era fatto di cera, ha cercato un aiuto, si è accasciato, colpito al cuore, forse l'emozione di una festa in fondo malinconica, la consapevolezza di abbandonare quel luogo che era la sua seconda casa, da quarant'anni. Nemmeno il tempo di capire, gli stavano attorno gli amici, le amiche, le colleghe, non c'era più tempo, non c'era più respiro, soltanto lacrime e disperazione e strazio. Le macchine si sono fermate, riposte le forbici, i gessetti, l'ago, il filo, il suono angosciante della sirena, l'arrivo dell'ambulanza, inutili le speranze, vane le preghiere.

Sul tavolo, il vassoio colmo di pasticcini, vuoti e brillanti i bicchieri, ancora tappata la bottiglia di spumante, riavvolta la pergamena, la festa strozzata dal dolore della tragedia, la Belvest ha spento le luci, un giorno di riposo, l'ultimo di lavoro di Michele Barco.

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