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"Moratti ottima candidata". Calenda spiazza tutti, sinistra in tilt

Il leader di Azione apre a Letizia Moratti come candidata alle regionali 2023 in Lombardia. Il centrosinistra va in tilt

"Moratti ottima candidata". Calenda spiazza tutti, sinistra in tilt

Il sasso tirato nello stagno ha ottenuto l'effetto voluto: quello di smuovere le acque della politica lombarda. Nella marcia di avvicinamento alle elezioni regionali 2023, stavolta è stato Carlo Calenda a provocare fibrillazioni nei partiti in vista delle prossima scalata al Pirellone. Al segretario di Azione è bastato pronunciare un apprezzamento nei confronti di Letizia Moratti - attuale vicepresidente di Regione Lombardia - per creare un cortocircuito. Le sue parole, infatti, sono state interpretate come un messaggio sibillino per il centrosinistra e come una stoccata all'attuale governatore Fontana.

"Ci sono persone di grandissima qualità anche nel campo avverso: Letizia Moratti sarebbe un'ottima candidata a fare il presidente della Regione. Lo farebbe molto bene", ha affermato Calenda, parlando a nuora affinché suocera intendesse. Sì, perché le dichiarazioni rilasciate dal leader di Azione durante la sua odierna visita al Salone del Mobile di Milano sembravano rivolte innanzitutto ai colleghi del centrosinistra, ancora alla ricerca di un candidato. Al riguardo, l'ex ministro ha chiosato: "Noi abbiamo fatto un nome che per noi è molto valido, ossia Carlo Cottarelli. Se si deciderà invece di andare verso un nome molto spostato a sinistra noi rifletteremo su una candidatura terza". Un avvertimento nemmeno troppo implicito, destinato a tracciare una perimetro all'interno del quale gli alleati dovrebbero rimanere.

Le affermazioni di Calenda sono state accolte con favore dalla stessa Moratti, che proprio negli spazi del Salone del Mobile ha restituito al collega la cortesia politica. "Ringrazio e ricambio in maniera convinta le parole di stima di Calenda. Ci sono diverse ipotesi e riflessioni in corso, tutte con l'obiettivo di una politica del fare che dia risposte concrete ai bisogni e alla qualità di vita dei nostri cittadini", ha dichiarato la vicepresidente di Regione Lombardia, confermando di aver avuto contatti anche con il segretario di Azione. "Ci ipotesi in corso che non sono solo le mie", ha chiosato Moratti.

Spiazzato lo stesso governatore Attilio Fontana. "Vuol dire che Carlo Calenda chiederà di entrare nel centrodestra, e la cosa mi fa piacere: sarà una presenza in più", ha commentato il numero uno di Palazzo Lombardia, aggiungendo una stoccata al leader di Azione: "A me risulta che normalmente deve essere il centrodestra a decidere chi sarà l'ottimo candidato, se lui vuole entrare, noi siamo pronti ad ascoltare anche i suoi consigli". Più morbida invece la reazione di Forza Italia. "Oggi è una buona giornata per il centrodestra lombardo e per Forza Italia. Con le sue dichiarazioni di stima nei confronti di Letizia Moratti, Calenda ha dimostrato di apprezzare il buongoverno della squadra guidata da Attilio Fontana", ha osservato il deputato azzurro Alessandro Sorte.

Sul fronte politico opposto, invece, decisamente fredda la considerazione del segretario Pd Enrico Letta. "Discuteremo di candidature, ovviamente di centrosinistra. Non è nostra abitudine andare a individuare candidature che stanno dall'altra parte", ha fatto sapere il leader dei dem, dicendosi disposto a confrontarsi su Calenda. Ma senza strane concessioni agli avversari.

La sola ipotesi delle larghe intese, vagheggiata davanti ai microfoni dei giornalisti, ha nell'immediato scontentato tutti.

Soprattutto nel centrosinistra, dove la ricerca di un candidato - come lasciato intendere anche dal sindaco di Milano Beppe Sala - è urgente, ma ancora in alto mare.

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