Guerra in Ucraina

Mosca taglia il gas: è allarme in Europa. Ridotte di un terzo le forniture all'Italia

Chiuso Nord Stream, colpiti 12 Paesi Ue: "Rischio di scenari avversi". La Commissione: aumento al tetto agli aiuti di Stato per l'energia. Bruxelles: "Turbine non sanzionabili". Il piano-emergenza del governo

Mosca taglia il gas: è allarme in Europa. Ridotte di un terzo le forniture all'Italia

L'Europa si prepara allo scenario peggiore in campo energetico molto prima del previsto e, i timori delle settimane passate di una sospensione totale delle forniture di gas russo, iniziano a concretizzarsi. Sin dall'annuncio di Gazprom dello stop al gasdotto Nord Stream dall'11 al 21 luglio per «lavori di manutenzione», era sembrato un pretesto di Mosca per diminuire ulteriormente i flussi da gas verso l'Europa ed è ciò che si è verificato nella giornata di ieri provocando uno scossone in tutto il vecchio continente. Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per vedere se il Nord Stream tornerà a funzionare ma intanto il Canada restituirà alla Germania una turbina utilizzata per far arrivare il gas dalla Russia che era stata bloccata a causa delle sanzioni poiché «le sanzioni Ue non si applicano ai beni o alla tecnologia legata al trasporto del gas», ha affermato un portavoce della Commissione Ue.

Il peggioramento della situazione è sintetizzata dalle parole del vicepresidente della Commissione europea Dombrovskis per cui, sebbene il taglio completo delle forniture non sia «il nostro scenario di base», «non è un rischio che possiamo escludere. Ci stiamo preparando a livello Ue e a livello di Stati membri anche per questa eventualità». Il contesto energetico comporta che le stime di crescita siamo riviste a ribasso poiché «ci sono molte incertezze e rischi» mentre l'inflazione continua a crescere. Dello stesso avviso il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni: «Dobbiamo considerare l'eventualità che accada» uno stop alle forniture, mentre per il portavoce della Commissione Ue Tim McPhie «l'Ue si sta preparando a ogni scenario».

Già dodici paesi membri sono stati colpiti dal taglio del gas russo con la Germania in particolare difficoltà e il più grande produttore di petrolio austriaco OMV che ha annunciato una riduzione di gas all'hub di Baumgarten pari al 70%. Per la Commissione europea «Putin continua a usare l'energia come un'arma», occorre perciò «riempire le nostre capacità di stoccaggio del gas prima di questo inverno, può aiutarci a prepararci a eventuali ulteriori interruzioni e tagli delle forniture». Con tutta probabilità, la diminuzione dei flussi di gas già da ora nasce perché Mosca ha compreso la strategia di aumentare le riserve per l'inverno e vuole impedire che gli Stati europei raggiungano l'obiettivo prefissato al 90% degli stoccaggi.

In attesa del piano europeo di emergenza, per fronteggiare la situazione, la Commissione Ue ha proposto un aumento al tetto agli aiuti di stato per l'energia con l'obiettivo di sostenere le imprese e i settori più colpiti dal caro energia esacerbato dalla guerra in Ucraina. In questo contesto la situazione è critica anche per l'Italia nonostante gli sforzi degli ultimi mesi per diversificare. Come annunciato da Eni, Mosca he tagliato ulteriormente di un terzo il gas all'Italia: «Gazprom ha comunicato che per la giornata di oggi fornirà a Eni volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto a una media degli ultimi giorni pari a circa 32 milioni di metri cubi al giorno». Mentre Snam ha fatto sapere in una nota che il 64% del fabbisogno italiano è già stato stoccato, il governo ha affinato un piano di emergenza nel caso la situazione dovesse precipitare. Sono previsti una serie di interventi su riscaldamento, aria condizionata e illuminazione con il coprifuoco per negozi (alle 19) e i locali (alle 23). Ma anche tagli alle industre «energivore», all'illuminazione dei lampioni nelle città (fino al 40%) e alla chiusura anticipata degli uffici pubblici.

Un parziale lockdown energetico che avrebbe effetti pesanti sulla nostra economia già duramente colpita dagli aumenti del costo di luce e gas.

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