Politica

Russia, le nuove pensioni e la protesta degli anziani

Putin in tv spiega ai cittadini le regole riviste: previsti 5 anni in più di lavoro per uomini e donne

Manuela Gatti

Alla fine Vladimir Putin ha deciso di rivolgersi direttamente ai suoi concittadini. Ieri il presidente russo è apparso in tv per un appello alla nazione, che più o meno è suonato così: vi concedo qualche modifica alla riforma delle pensioni, ma poi dovrete accettarla così com'è. Da quando il piano per rivedere l'età dei congedi è stato annunciato, nel giorno dell'inaugurazione dei Mondiali di calcio in Russia lo scorso 14 giugno, decine di migliaia di russi sono scesi in piazza per manifestare il proprio dissenso. Cinque anni in più di lavoro per gli uomini e otto in più per le donne, tutti in una volta: difficile pensare che la riforma sarebbe passata inosservata com'era invece nei piani di Putin, che ha cercato di parlarne pubblicamente il meno possibile e che forse sperava nel campionato per distrarre i cittadini. Così non è stato, e ieri il numero uno del Cremlino si è convinto a metterci la faccia e ad ammorbidire le misure iniziali.

«È una decisione difficile ma necessaria per la sicurezza del Paese», ha spiegato Putin nel (raro) discorso in tv di mezz'ora, citando i «seri problemi demografici» che Mosca sta affrontando a causa del calo delle nascite. Il presidente ha quindi scelto le donne come beneficiarie delle novità, spiegando che anche per loro gli anni in più di lavoro saranno «solo» cinque, come per gli uomini: l'età pensionabile avanzerà dai 55 ai 60 anni (e non ai 63), come quella dei concittadini maschi che passerà dai 60 ai 65. «Il trattamento riservato alle donne nel nostro Paese è speciale, gentile - ha detto Vladimir Vladimirovich - perché non solo lavorano, ma si occupano anche della casa, dei figli e dei nipoti». Una prole più numerosa si tradurrà in ulteriori riduzioni.

Se le modifiche annunciate dal piccolo schermo basteranno o meno per calmare i russi, lo si vedrà nei prossimi tempi. Di certo il problema di fondo rivendicato dai sindacati rimane, e cioé il fatto che, con l'entrata in vigore della riforma, in molti non vivrebbero abbastanza a lungo da richiedere la pensione. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, infatti, gli uomini russi hanno un'aspettativa di vita di 66 anni (le donne di 77). Putin, in ogni caso, non poteva non intervenire sul tema: dall'annuncio del piano il suo consenso è calato dall'80 al 64%, secondo i dati dell'istituto statale di sondaggi.

E ieri sul tema è intervenuto anche l'oppositore politico Aleksei Navalny, attualmente in carcere per 30 giorni di detenzione amministrativa. Il blogger ha ricordato ai concittadini l'appuntamento del 9 settembre, per la manifestazione da lui indetta in tutto il Paese proprio contro la riforma.

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