Una staffetta. Di sacche di sangue. È l'iniziativa lanciata dalla questura di Milano per ringraziare il personale sanitario del Grande ospedale metropolitano di Niguarda che ha salvato la vita al vice ispettore Christian Di Martino, arrivato in condizioni tragiche al pronto soccorso nella notte tra l'8 e il 9 maggio per un accoltellamento. Durante una colluttazione alla stazione di Lambrate, in cui stava cercando di arrestare un egiziano di 37 anni irregolare, che lanciava sassi contro i passanti, è stato colpito con una lama di 20 centimetri a costato e rene, che ha provocando gravissime ferite e un'importantissima perdita di sangue: l'operazione salvavita è durata sette ore e ha richiesto circa 90 sacche di sangue per fronteggiare l'emorragia. Nel corso dell'intervento, Di Martino è andato in arresto cardiaco per 4 volte.
Domenica mattina l'agente 35enne è stato estubato, svegliato e attualmente è vigile, di buon umore, onorato delle visite istituzionali che ha ricevuto, l'ultima delle quali due giorni fa dal parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. I colleghi della questura di Milano, immortalati in questo scatto di martedì, non hanno mai mancato di far sentire la loro vicinanza, sia con le visite che con i picchetti sono la sua finestra e ora questa iniziativa. Obiettivo: non solo appunto rifondere le scorte di sangue con l'idea che potranno servire per salvare altre vite, ma anche «sensibilizzare il personale delle forze dell'ordine sull'importanza del contributo del donatore come testimoniato anche dalla presenza di Avis, la storica associazione nata a Milano quasi cento anni fa, e DonatoriNati, l'Associazione Donatori Volontari della Polizia di Stato» spiegano dalla Questura. «L'ospedale Niguarda è pienamente autosufficiente per quanto riguarda le scorte di sangue, ma l'evento intende rappresentare un importante messaggio di condivisione circa il valore della donazione».
Diverse decine di agenti e militari potranno quindi recarsi questa mattina, previa valutazione a opera dell'Ufficio Sanitario della Polizia di Stato, a donare il sangue presso il Centro trasfusionale dell'ospedale Niguarda (blocco Nord).
«Christian Di Martino ci sta dando dei margini di grossa speranza» e «ha un puerile entusiasmo di poter tornare a lavorare» ha raccontato ieri durante il suo saluto il Questore uscente di Milano, Giuseppe Petronzi. Nominato Prefetto di Trento, Petronzi lascerà il suo incarico domenica, suo successore sarà Bruno Megale. «Milano è una macchina che corre molto veloce. È una città meravigliosa - ha aggiunto -, che va servita in modo particolare e in cui la sicurezza è un asset importante. Siamo stati attenti lettori della città senza sottrarci mai a quello che ci competeva. Quel nostro motto esserci sempre è stato plasticamente dimostrato da Jessica (un'altra poliziotta aggredita in città) e Christian.
Io - ha concluso Petronzi - ho delle divise macchiate e ragazzi che si sacrificano ogni giorno e lo continueranno a fare. So che io consegno una struttura con delle persone che dicono io torno in campo immediatamente. E questo è un patrimonio per Milano senza prezzo».
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