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Verso il nuovo governo: c'è la data delle consultazioni

Al via le consultazioni con il presidente della Repubblica giovedì 20 ottobre. Il centrodestra unito salirà al Quirinale venerdì mattina. Tempi rapidi per il nuovo esecutivo

Verso il nuovo governo: c'è la data delle consultazioni

Vanno avanti le varie tappe per la formazione del nuovo governo: domani, giovedì 20 ottobre, inizieranno le consultazioni con il presidente della Repubblica. Lo ha reso noto il Quirinale, che ha diramato anche il cronoprogramma per i leader e le delegazioni dei partiti che saliranno al Colle. L'intento del centrodestra è quello di procedere spediti e partorire il prossimo esecutivo in tempi brevissimi, magari arrivando al giuramento entro lunedì.

La sensazione è che la prima fiducia al governo in Parlamento possa essere fissata per martedì 25 ottobre alla Camera; il giorno dopo l'esecutivo potrebbe presentarsi davanti al Senato a partire dalle ore 12. Si tratta però di mere ipotesi che devono essere ancora ufficializzate. Per Matteo Salvini "mercoledì prossimo il governo dovrebbe essere in carica".

Le consultazioni

Le consultazioni avranno inizio domani mattina alle ore 10 con il presidente del Senato Ignazio La Russa; un'ora più tardi sarà il turno del presidente della Camera Lorenzo Fontana. Alle 12 è atteso il gruppo "Per le autonomie" del Senato e alle 12:30 il Gruppo Misto di Palazzo Madama. Nel pomeriggio, precisamente alle 16, toccherà al Gruppo Misto della Camera. Alle 16:30 saliranno al Colle i rappresentanti di Verdi e Sinistra italiana.

Alle 17 sarà il turno dei gruppi parlamentari di Azione e Italia Viva. Alle ore 18 sono attesi al Quirinale gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Alle 19 si terrà l'ultima tappa di giornata con il Partito democratico. Il giorno dopo, venerdì 21 ottobre, alle ore 10:30 arriverà il centrodestra unito con i gruppi di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi moderati e Civici d'Italia-Noi moderati-Maie.

Le delegazioni

Di solito i capigruppo si uniscono ai rispettivi leader in occasione delle consultazioni. Le coalizioni possono decidere di presentarsi in un'unica delegazione oppure divisi per singolo partito. Il centrodestra si recherà unito al Colle: per Fratelli d'Italia dovrebbero esserci Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida; la Lega dovrebbe presentarsi con Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari; per Forza Italia ci si aspetta la presenza di Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo.

Ovviamente i partiti dell'opposizione andranno in maniera separata: a rappresentare il Partito democratico dovrebbero essere Simona Malpezzi e Debora Serracchiani; per conto del Movimento 5 Stelle dovrebbero salire al Quirinale sia Barbara Floridia sia Francesco Silvestri: la delegazione di Azione e Italia Viva sarà composta da Carlo Calenda, Teresa Bellanova, Raffaella Paita e Matteo Richetti.

Verso il nuovo governo

La formazione del governo passa attraverso un processo articolato, composto da diversi step. Si inizia appunto con le consultazioni, che sono utili al capo dello Stato per individuare il potenziale presidente del Consiglio in grado di incassare la fiducia dalla maggioranza del Parlamento. Risulta fondamentale l'indicazione dei gruppi di maggioranza, in base a cui il presidente della Repubblica conferisce l'incarico direttamente a una determinata personalità.

Solitamente l'iter successivo è questo: l'incaricato accetta con riserva, fa un breve giro di consultazioni, si reca dal capo dello Stato e scioglie la riserva. A quel punto si muovono i primi passi verso il nuovo governo: si firmano e controfirmano i decreti di nomina del premier e dei ministri. Infine il presidente del Consiglio e i titolari dei dicasteri devono prestare giuramento, assumendo subito le loro responsabilità.

L'esecutivo, entro 10 giorni dal decreto di nomina, deve presentarsi alla Camera e al Senato per ottenere il voto di fiducia.

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