Roma - Torna a crescere la produzione industriale ad aprile. Il dato congiunturale registra un aumento dell’1,1% rispetto a marzo. L’Istat registra, tuttavia, una diminuzione molto forte del dato di aprile rispetto ad un anno fa: l’indice grezzo risulta in calo del 25,4%.E la situazione è tutt'altro che rosea. Il prodotto interno lordo italiano nel primo trimestre è calato del 6% rispetto allo stesso trimestre del 2008 e del 2,6% rispetto al trimestre precedente. L’Istat ha corretto la stima preliminare diffusa a maggio secondo la quale il calo tendenziale era del 5,8% e quello congiunturale del 2,4%.
Crolla il pil E' il calo peggiore dal 1980. Il prodotto interno lordo italiano nel primo trimestre ha perso terreno del 6% rispetto allo stesso trimestre del 2008 e del 2,6% rispetto al trimestre precedente. L’Istat ha corretto la stima preliminare diffusa a maggio secondo la quale il calo tendenziale era del 5,9% (rpt: 5,9%) e quello congiunturale del 2,4%. L’andamento del prodotto interno lordo italiano nel primo trimestre si confronta con un calo congiunturale del 4,0% del Giappone, del 3,8% della Germania, dell’1,9% del Regno Unito, dell’1,5% degli Usa e dell’1,2% della Francia. In termini tendenziali il Pil è diminuito del 9,1% in Giappone, del 6,9% in Germania, del 4,1% nel Regno Unito, del 3,2% in Francia e del 2,5% negli Usa. Nel complesso il Pil dei paesi dell’area euro è diminuito del 2,5% in termini congiunturali e del 4,8% in termini tendenziali. Nel riferire i nuovi dati sul trimestre l’Istat annuncia inoltre che in termini congiunturali le importazioni sono diminuite del 9,2% e le esportazioni dell’11,8%. La spesa delle famiglie residenti è diminuita dell’1,1%. In termini tendenziali l’export è sceso del 21,7%, l’import del 17,0% e la spesa delle famiglie residenti è diminuita del 2,6%.
La produzione industriale torna a crescere Torna a crescere la produzione industriale ad aprile dopo 11 mesi: +1,1% rispetto a marzo,-25,4% rispetto ad aprile 2008. Negativo anche l’indice grezzo di produzione di autoveicoli calato ad aprile del 31,2% rispetto ad un anno fa. I dati in termini corretti dai giorni di calendario portano il calo produttivo annuo al -30,5% e a -37,7% la diminuzione tendenziale dei primi 4 mesi. Nonostante la ripresa di aprile, la variazione congiunturale del trimestre febbraio-aprile su quello novembre-gennaio risulta abbondantemente negativa con un calo del 9,3%. Secondo i tecnici dell’istituto il dato trimestrale è più indicativo della tendenza perchè stabilizza possibili picchi in positivo o negativo. Nei primi quattro mesi dell’anno, rispetto agli stessi del 2008, la variazione tendenziale ’grezzà è stata negativa del 22,7%, quella corretta in calo del 21,8%. In termini congiunturali, ad aprile ci sono state variazioni positive per i beni di consumo, in rialzo del 2,2%, soprattutto per la crescita dei beni non durevoli. In un anno sono risultati invece in calo tutti i principali raggruppamenti di industria con un -33,1% per i beni intermedi, -13,1% per l’energia, -12,7% per i beni di consumo.
Ancora male l'auto L’indice grezzo di produzione di autoveicoli è calato ad aprile del 31,2% rispetto ad un anno fa. L’Istat fa sapere che il calo nei primi quattro mesi dell’anno è stato del 37,9%. I dati in termini corretti dai giorni di calendario portano il calo produttivo annuo al -30,5% e a -37,7% la diminuzione tendenziale dei primi quattro mesi.
Marcegaglia: "Non siamo fuori dalla crisi" "Qualche segnale di ripresa c’è, ma certo la crisi non è superata", ha commentato il leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, ricordando che "la crisi è pesante e ha colpito pesantemente anche l’Italia". "Non si può dire che siamo fuori dalla crisi per un più 1,1 per cento" nella produzione industriale di aprile, ha sottolineato il presidente di Confindustria. Anche se, ha aggiunto, il dato sulla produzione industriale indica "che forse il peggio è alle spalle". Con questo dato sul pil, ha spiegato la leader degli industriali, "sappiamo che i primi tre mesi sono stati molto, molto negativi". Dall’altra parte c’è il dato sulla produzione industriale: "Si intravede forse qualche piccolo segnale di miglioramento, ma siamo ancora molto, molto lontani" da una ripresa.
"La crisi c’è ed è forte", ha insistito la presidente di Confindustria, e "ribadiamo il nostro concetto: bisogna dare risposte a questa crisi sia nell’emergenza, con il sostegno al credito e agli ammortizzatori sociali, sia nel medio periodo con riforme che ridiano slancio alla crescita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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