La Rai ha violato le norme sulla pubblicità occulta. E deve essere sanzionata. Così ha deciso ieri all'unanimità l'Agcom, l'autorità che sorveglia le telecomunicazioni. In sostanza quei siparietti al festival di Sanremo tra Chiara Ferragni e Amadeus su Instagram (ricordate? La regina dei social ha aperto un profilo al conduttore che subito ha catturato un milione di follower) non si possono considerare puro show ma dovevano essere contrattualizzati, pagati come pubblicità alla Tv di Stato. Il contrario configura un danno erariale per l'azienda. Sotto accusa, insomma, più che vertici e organizzatori del Festival, è la società Rai Pubblicità, che non poteva non sapere cosa avevano in mente i conduttori.
In violazione, però, non c'è solo la questione Instagram, ma altri 11 episodi poco chiari che riguardano marche varie indossate o mostrate dai protagonisti, che vanno da telefonini a gioielli a vestiti, auto fino anche a Costa Crociere. Secondo l'Agcom nelle dirette dalla nave (quella per esempio in cui Fedez ha stracciato la foto di un vice ministro) doveva esserci scritto per esempio «messaggio promozionale». Le multe che la Rai rischia vanno da 10 mila a 253mila euro a episodio. Prima che vengano comminate, però, la Tv di Stato ha la possibilità di replicare, in 30 giorni, e far valere le sue ragioni. Solo dopo, l'Autorità adotterà i provvedimenti definitivi. Insomma, non è detta l'ultima parola.
L'Agcom ha analizzato anche altre questioni che hanno sollevato grandi polemiche a Sanremo.
Sul bacio tra Rosa Chemical e Fedez ha ritenuto infondate la richiesta di apertura di una istruttoria, sui fiori distrutti da Blanco invece ha ritenuto di aprirla per «incitamento alla violenza». Insomma altri punti dolenti che si riversano sull'ad Carlo Fuortes, ormai a un passo dall'uscita da viale Mazzini.
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