Cronaca locale

Emergenza rifiuti nelle strade della Capitale, riapre la discarica di Albano

A un mese esatto dall’incendio di Malagrotta le strade della Capitale sono ancora a fare i conti con centinaia di sacchi pieni di rifiuti maleodoranti. Riapre intanto la discarica di Albano fino al 15 novembre

Emergenza rifiuti nelle strade della Capitale, riapre la discarica di Albano

A un mese esatto dall’incendio di Malagrotta le strade della Capitale si trovano ancora a fare i conti con centinaia di sacchi dei rifiuti abbandonati ovunque, sia sulla carreggiata che sui marciapiedi, e con i cassonetti zeppi fino all’orlo di immondizia. Per far fronte alla situazione il sindaco capitolino Roberto Gualtieri ha reso noto, durante la sua partecipazione alla Festa dell'Unità del Municipio Roma XI, di aver firmato una proroga per l’utilizzo della discarica di Albano Laziale fino al 15 novembre 2022.

La nuova promessa fatta da Gualtieri

Il primo cittadino di Roma ha spiegato che, in seguito al rogo del tmb di Malagrotta, ha dovuto"fare un'ordinanza per riaprire la discarica di Albano Laziale e stiamo per aprire il Tmb di Guidonia". Gualtieri ha anche annunciato che “tra dieci giorni avremo recuperato l'arretrato che si è creato dopo l'incendio di Malagrotta, e torneremo alla situazione precedente, ma con i benefici del lavoro messo in campo nel frattempo". Un’altra promessa fatta dal sindaco di Roma che non è detto venga mantenuta, come già è successo con altre precedentemente.

Gualtieri ha comunque firmato la proroga e, fino a metà del prossimo mese di novembre, Roma si appoggerà alla discarica di Albano Laziale. Ricordiamo che la cava in questione era stata dissequestrata a fine maggio, e dovrebbe per i prossimi mesi servire ad aumentare gli sbocchi per quegli impianti tmb del Lazio, tra i quali troviamo in pole position Rida Ambiente, che dallo scorso 15 giugno, ovvero il giorno seguente all’incendio di Malagrotta, stanno accogliendo tutti i rifiuti provenienti dalla Città Eterna. Sono ancora molti i quartieri della Capitale che si ritrovano in piena emergenza rifiuti, per esempio la zona tra Marconi e Talenti, tra Monteverde e Tor Bella Monaca.

I tempi si accorciano per termovalorizzatore

Come riportato da RomaToday, dato che nelle ultime settimane erano venuti a mancare sbocchi impiantistici e aree di stoccaggio in numero sufficiente per poter far fronte al quantitativo di rifiuti che ogni giorno viene prodotto dai romani e che non poteva più essere portato a Malagrotta a causa dell’incendio, sono migliaia le tonnellate di rifiuti che si sono accumulate in strada e sui marciapiedi e che non sono state raccolte. Adesso toccherà alla municipalizzata Ama e al Campidoglio cercare di riportare la situazione ai livelli che c'erano prima del rogo, che comunque non erano certo ottimali. Nei quartieri le proteste dei cittadini stanchi di questa condizione non si spengono, e anzi aumentano.

Gualtieri continua a portare fiero la sua idea del termovalorizzatore, soprattutto dopo che è stato approvato il decreto Aiuti al Senato, ovvero quella norma che contiene i poteri straordinari che Palazzo Chigi ha conferito al sindaco dem per gestire i rifiuti della Capitale. I tempi sembrano dunque accorciarsi. "Ci saranno le procedure di gara. Ci sarà un progetto e ci sarà una proposta. Poi ci sarà la possibilità di presentare le offerte. Pensiamo che sia possibile l'apertura dei cantieri già tra un anno", ha affermato tronfio il primo cittadino.

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