Via del Corso e i sampietrini, ma è proprio necessario?

La via tornerà ad avere la pavimentazione dell'ottocento e sarà quasi tutta pedonalizzata. Sperando non vi siano ripercussioni sul traffico

Via del Corso e i sampietrini, ma è proprio necessario?

Via del Corso potrà presto riavere i suoi sampietrini. Si tratta di una nota strada storica del centro di Roma che collega piazza Venezia a piazza del Popolo e ha una lunghezza di circa 1,6 chilometri. È l'arteria centrale del complesso stradale conosciuto come Tridente ed è quindi una strada molto trafficata. Eppure, a breve verrà quasi interamente pedonalizzata e tornerà l’antica pavimentazione dell’Ottocento al posto dell’asfalto che c’è ora. Resterà solo un passaggio nel primo tratto di strada per gli autobus, il resto sarà solo per i pedoni.

Tra poco partiranno i lavori

Come ha reso noto l'assessore ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini: “Stiamo verificando gli ultimi aspetti. Tra circa un mesetto potremmo avviare i lavori per la posa dei sampietrini su via del Corso. Dopo due mesi, la scorsa settimana, sono poi iniziati i lavori per fare l'attraversamento pedonale a piazza Venezia, che andrà dall'Altare della Patria a piazza San Marco. E abbiamo chiuso i cantieri su viale Aventino che ora è transitabile". Le parole dell’assessore non sono piaciute a Linda Meleo, ex responsabile dei Lavori Pubblici della giunta Raggi, che ha tenuto a sottolineare che era stata sua l’idea di pedonalizzare via del Corso:“Sia il progetto della nuova via del Tritone che quello di via del Corso sono stati avviati dalla nostra amministrazione. E il sindaco non lo ha nemmeno ricordato”.

Un tuffo nel passato

In ogni caso, questa parte del centro storico di Roma cambierà faccia, facendo un tuffo nel passato. Una scelta magari che non sarà molto funzionale, dato che nel 2022 non ci sono i cavalli ma le automobili, e che il traffico, soprattutto nella Capitale, ai giorni nostri è molto intenso. Ma dopo polemiche e lunghe battaglie il dado sembra essere tratto. I sampietrini che verranno utilizzati per far tornare Via del Corso al suo antico splendore verranno tolti da viale Aventino che resterà senza. Inoltre, come riportato da Repubblica, nei primi 850 metri che vanno da piazza del Popolo a largo Goldoni cambieranno look anche i marciapiedi, che non avranno più lo scalino ma arriveranno a livello della strada, ripavimentati con lastre di basalto. Verranno fatte anche nuove caditoie e anche la segnaletica stradale verrà modificata.

Intanto però, come prima cosa si penserà alla fresatura del vecchio pavimento e alla rimozione dei marciapiedi prima della loro ripavimentazione. Poi via agli scavi per preparare la base che accoglierà i sampietrini rubati all’Aventino, e infine anche uno spurgo per le vecchie caditoie. Solo in ultimo ci sarà la realizzazione della soletta, la posa dell’antica pavimentazione e la sua sigillatura. Tempo previsto per i lavori, se tutto va bene, non meno di nove mesi. Il sindaco Roberto Gualtieri ha così commentato: “Un modello positivo di partnership. Lavoreremo per ampliare gli spazi pedonali della città”.

Roma ha ancora tanti

problemi da risolvere, forse rimettere la pavimentazione che c’era nell’Ottocento non era quello più urgente da affrontare. La speranza è che questo non vada a congelare ancora di più il traffico nella Capitale.

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