Cronaca locale

Il blitz poi i ladri devastano la casa: gravi due novantenni

Quando i vigili del fuoco sono entrati nell’abitazione hanno trovato le due anziane sorelle riverse a terra. Una di loro era svenuta e l’altra sotto choc

Il blitz poi i ladri devastano la casa: gravi due novantenni

I ladri che a Roma sono entrati nella casa di due sorelle novantenni non si sono fatti scrupoli e, dopo aver probabilmente sedato le donne, hanno ribaltato tutto l’appartamento in cerca di oggetti di valore, soldi e qualsiasi altra cosa da poter portare via. Hanno rovistato negli armadi, nei cassetti, hanno buttato tutto per terra e sui divani. Quando i vigili del fuoco hanno fatto irruzione nella casa si sono trovati davanti una scena terribile, con tavoli e sedie rovesciati e i corpi delle due novantenni stesi per terra. Una di loro, come riportato da Il Messaggero, era priva di sensi, mentre l’altra era in stato confusionale e sotto choc e non ha saputo dare informazioni utili per cercare di capire cosa fosse successo nell’appartamento e anche quando.

I ladri hanno sedato le vittime

Eppure dei ladri erano riusciti a entrare in quella casa al Nuovo Salario e a mettere ogni angolo a soqquadro. Difficile, almeno per il momento, dire se il colpevole sia stato una o più persone. Secondo gli investigatori quasi sicuramente qualcuno, dopo essere riuscito a farsi aprire la porta e a entrare nella casa delle due sorelle, le ha sedate in modo da avere tutto il tempo per poter controllare ogni stanza della casa. Le indagini sono state affidate agli agenti di polizia del commissariato Fidene.

Erano le 15,26 quando due squadre di vigili del fuoco sono arrivati in Via Val Maira 75, allertati da alcuni parenti delle due sorelle che non riuscivano a mettersi in contatto con le anziane signore. I familiari avevano anche provato a bussare energicamente alla porta di ingresso ma non avevano ricevuto risposta. A quel punto, capendo che c’era qualcosa di strano, hanno deciso di lanciare l’allarme. Inizialmente l’ipotesi era quella di un malore ma, una volta entrati nell’appartamento la scena che si sono trovati davanti non lasciava spazio a dubbi: si trattava di una rapina.

Trasportate in ospedale

Le donne, due sorelle romane, sono state subito soccorse dagli operatori del 118. La più grave, quella ritrovata priva di sensi che ha avuto anche una crisi respiratoria, è stata trasportata in codice rosso all'ospedale Pertini, mentre l'altra è stata trasferita in codice giallo, cosciente ma in stato confusionale, al pronto soccorso del Sant' Andrea. Dai primi esami sembra che l’anziana sia stata bloccata fisicamente dai ladri che le avrebbero stretto le braccia intorno al torace.

Gli investigatori sperano che nelle prossime ore le vittime riescano a ricordare qualcosa, magari un particolare che possa aiutare le indagini. All’interno dell’appartamento non sarebbero infatti stati rinvenuti elementi utili agli investigatori per capire la dinamica di quanto avvenuto. Nel pomeriggio di ieri insieme ai parenti delle due sorelle sono giunti anche gli uomini della Scientifica che hanno fatto i rilievi del caso e reperito tutte le impronte presenti in casa, che verranno poi confrontate con quelle di soggetti inseriti nella banca dati della polizia.

La porta chiusa dall'interno

Un altro elemento che fa pensare che le anziane abbiano aperto volontariamente ai loro aggressori è il fatto che la porta di ingresso non mostra segni di effrazione e che le finestre della casa, sita al secondo piano dell’immobile, erano tutte chiuse. Magari i ladri sono riusciti a entrare spacciandosi per fattorini, tecnici del gas, postini. Potrebbero anche aver seguito le due donne ed essersi introdotti nell’appartamento nel momento del loro rientro a casa, spingendole con forza e richiudendo la porta dietro di sé. Sul pavimento sono anche state rinvenute delle tracce ematiche ormai secche risalenti probabilmente alla caduta a terra di una delle due anziane. Il condominio dove è avvenuta la rapina non è purtroppo dotato di un sistema di videosorveglianza ma gli investigatori stanno acquisendo i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nel quartiere.

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