Cronaca locale

Telecamere per stanare i pendolari del sacchetto

Nel 2019 avevano portato a ben 2.400 sanzioni salite poi a 7mila nel 2020. Entrate per 1 milione di euro

Telecamere per stanare i pendolari del sacchetto

Roma ha deciso di usare il pugno di ferro per cercare di incastrare quelli che in Ama vengono chiamati i pendolari del sacchetto, ovvero coloro che, in barba alla legge, abbandonano sacchi di immondizia. Ma ecco scendere in campo le foto-trappole per identificarli e poi, grazie all’aiuto dei vigili urbani, sanzionarli a dovere.

A Roma scendono in campo i vigili urbani

Secondo quanto riportato da Repubblica nelle ultime ore la municipalizzata avrebbe mandato una missiva ai vigili urbani spiegando che “bisogna usare le foto-trappole e multarli". Verranno quindi controllate tutte le telecamere delle mini-discariche che si trovano nelle periferie di Roma. Nella mail che è stata inviata al comandante della polizia municipale ci sarebbe anche un allegato con all'interno un elenco di luoghi sensibili, 40 ricettacoli di rifiuti che resistono a qualsiasi pulizia. Contro questi neppure il piano straordinario del neoeletto sindaco Roberto Gualtieri è riuscito a fare nulla. Passano i netturbini, puliscono e, dopo pochi giorni, l’immondizia torna come e più di prima. Ricordiamo che Gualtieri ha promesso ai romani di ripulire Roma entro il giorno di Natale. E adesso manca meno di un mese. Proprio per questo motivo l’Ama, dopo i bonus ai dipendenti, al congelamento delle ferie fin dopo l’epifania e a chissà quali altre pensate, ha deciso di ricorrere anche ai vigili urbani. Che poi gli incivili siano gli stessi romani o coloro che raggiungono la Capitale con i sacchi pieni di immondizia perché le regole sulla differenziata nell’hinterland sono più dure, poco importa: i colpevoli vanno identificati e puniti. C’è una scommessa in ballo, sbandierata ai quattro venti, che deve essere mantenuta.

Nel 2019-2020 avevano portato 1 milione di euro

Ecco quindi ritornare le foto-trappole che erano state comprate dalla Raggi. Si tratta di dispositivi ad alta definizione in grado di catturare automaticamente, anche in notturna, le targhe delle vetture di coloro che fanno il lancio al sacchetto dal finestrino. Inizialmente, nel 2019, questo metodo aveva portato a ben 2.400 multe, che erano poi aumentate a 7mila nel 2020 facendo incassare 1 milione di euro. Il piano di pulizia straordinaria è diviso in due fasi. Spazzamento, ogni giorno ci sono circa 930 strade da passare, e raccolta. Dal prossimo lunedì dovrebbero essere attivi sbocchi per 800 tonnellate quotidiane in più rispetto all'ordinario. Inoltre, grazie ai meccanici dovrebbero uscire da officine e depositi ben 130 mezzi che erano fermi per guasti e mancanza di manutenzione. Tra i redivivi anche 50 autocompattatori pesanti, mezzi che stanno effettuando il doppio delle tratte rispetto a quanto facevano nelle scorse settimane. In questo modo l’Ama spera di riuscire a eliminare le montagne di sacchetti intorno ai cassonetti. Senza dimenticare che il periodo natalizio è quello considerato più a rischio, con una super produzione di immondizia.

Niente nullaosta

Peccato però che ci siano ancora problemi per la discarica di Magliano Romano, considerata uno dei punti fondamentali per portare a casa il punto della vittoria. Come si legge nella nota firmata il 23 novembre dai tecnici dell'ex Provincia ancora sono troppi i tasselli mancanti per rilasciare un nullaosta sulla struttura di Idea 4. Nessuna risposta, almeno per il momento, da società e Regione. Nel documento vengono riportati tutti i problemi ancora non risolti del progetto presentato. Nel caso venga autorizzata la riclassificazione dell'invaso da discarica di inerti a impianto per lo stoccaggio di rifiuti urbani, sarebbe pronta la società multiservizi Acea che scenderebbe in campo con la controllata Berg, società specializzata nella gestione di rifiuti, di cui ha il 60%. Intanto, dopo l’altolà della Città Metropolitana è arrivato anche il no dei sindaci della Valle del Tevere che intendono bocciare l'ipotesi di creare una nuova Malagrotta vicino al centro abitato del comune sulla Flaminia, nel pieno del parco di Veio. Appuntamento al 2 dicembre quando i primi cittadini andranno a manifestare in Regione dal presidente Zingaretti per ribadire la loro opposizione a qualsiasi riclassificazione.

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