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Scozia, tensione a Glasgow tra unionisti e indipendentisti

La polizia ha arrestato sei persone: "Saranno svolte altre indagini che potrebbero portare ad ulteriori arresti"

Scozia, tensione a Glasgow tra unionisti e indipendentisti

Alta tensione tra unionisti e indipendentisti in Scozia. Sei persone sono state arrestate la notte di venerdì a Glasgow al culmine di alcune scene di rabbia che sono durate tutta la serata.

La polizia è intervenuta per sedare le ostilità tra un piccolo gruppo di sostenitori dell'indipendenza e un gruppo di skinhead a favore dell'unione. I due gruppi inizialmente hanno cantato due cori, Flower of Scotland gli indipendentisti e Rule Britannia gli unionisti. Con il passare della serata, però, altri sostenitori - molti dei quali giovani e ubriachi - del Regno Unito hanno raggiunto George Square, la piazza dove si trovavano i due gruppi, sventolando la Union Jack, la bandiera della Gran Bretagna. A un certo punto alcuni unionisti hanno sfondato i cordoni della polizia intonando Rule britannia e gridando insulti razzisti, mentre alcuni hanno fatto anche il saluto nazista.

La polizia ha tentato di contenere la folla e sono stati gettati alcuni razzi. Sam Tonks, un ingegnere che si trovava in città per festeggiare la vittoria nel referendum, ha detto al Guardian: "Ad essere sincero la città è già divisa sulla religione, credo che la sfida del referendum sia solo una scusa per scontrarsi".

La polizia, nelle prime ore della mattinata, ha ruferito che "sei persone sono state arrestate finora in relazione all'incidente in George Square e saranno svolte delle indagini che potrebbero portare ad ulteriori arresti".

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