Cultura e Spettacoli

Arisa pro ddl Zan: quella scritta sul seno che infiamma i social

Anche a Ballando con le stelle è sbarcata la discussione sul ddl Zan: Arisa si è presentata in scena con la scritta sul seno in diretta tv

Arisa pro ddl Zan: quella scritta sul seno che infiamma i social

Il ddl Zan è stato affossato in Senato e difficilmente potrà essere riesumato tra 6 mesi. Ma c'è chi non si arrende all'evidenza e continua nella propaganda di sostegno per il disegno di legge di Alessandro Zan, sul quale si è abbattuta la "tagliola" del Senato anche (e soprattutto) a causa dei franchi tiratori del Partito democratico e dell'ostinazione di Enrico Letta di voler andare muro contro muro senza cercare un compromesso con chi, anche all'interno del suo partito, chiedeva di rivedere alcuni passaggi. Il risultato è stata la Caporetto della quale a sinistra nessuno vuole assumersi la responsabilità. Eppure, come detto, c'è chi continua a sostenere il ddl Zan, forse più per trovare consensi facili sui social che altro, come Arisa durante l'ultima puntata di Ballando con le stelle.

La cantante lucana, amatissima sui social, quest'anno è una delle concorrenti della gara di ballo condotta da Milly Carlucci, che in quest'ultima settimana è stata al centro del dibattito per la lite tra Selvaggia Lucarelli e Mietta sul vaccino. Arisa si è presentata in scena con un abito piuttosto audace, che lasciava ben in mostra un décolleté molto florido compresso in un bustier. Ma non è stato tanto questo ad attirare l'attenzione dei telespettatori ma la scritta che si intravedeva dal tulle dell'abito. A prima vista non era ben chiaro quale fosse il messaggio che volesse trasmettere la cantante ma è bastato "specchiare" l'immagine per capire che, sul petto, Arisa si era scritta "ddl Zan".

Arisa

Già in passato la cantante si era espressa in favore del disegno di legge con prima firma di Alessandro Zan, supportandolo affinché venisse approvato. Ieri da Milly Carlucci si è limitata a scriverselo sul petto, sicuramente da sola visto che è stato scritto al contrario, ma ci ha pensato Fabio Canino a parlarne, con un intervento durante la serata. "Questo è un programma che, da sempre, è stato il più inclusivo di tutti. Qui sono stati applauditi tutti, anche quando sbagliavano venivano applauditi. Non come in Senato, dove si applaude quando una legge per i diritti viene tagliata.

Qui si applaude tutti per gioia", ha detto il giurato, riferendosi a uno dei momenti maggiormente contestati del passaggio in Senato.

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