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Aurora Ruffino è la protagonista di Noi. "La mia Rebecca? È una donna ribelle e anticonvenzionale"

Debutta su Rai Uno il remake italiano di This is Us. Aurora Ruffino, che nella fiction interpreta Rebecca, ci racconta il suo personaggio

Aurora Ruffino è la protagonista di Noi. "La mia Rebecca? È una donna ribelle e anticonvenzionale"

Da domenica 6 marzo su Rai Uno debutta una fiction molto attesa. Stiamo parlano di Noi, remake italiano di This is Us, serie americana di successo che da sei lunghe stagioni ha incollato alla tv milioni di telespettatori negli Usa e non solo. Rai Uno sfida l’impossibile e realizza una fiction di alto profilo, raccontando la storia umana di una famiglia durante 40 anni di vita. Sei prime serate per Noi con un cast di grandi stelle, tra cui spiccano Lino Guanciale e Aurora Ruffino. Ed è proprio la giovane attrice italiana, classe 1989, conosciuta per essere apparsa in Braccialetti Rossi e Un passo dal cielo 6, che risponde alle nostre domande e racconta il suo punto di vista sulla serie tv, finita fin da subito nel mirino delle critiche.

Come descriverebbe il personaggio che lei interpreta nella fiction?

"Non è affatto facile riuscire a descrivere in poche parole le caratteristiche più importanti della mia Rebecca. Interpreto una donna forte, una moglie, una mamma e una nonna in 40 anni di storia italiana. Un personaggio del genere è bellissimo, molto faticoso, ma per me è un’occasione irripetibile. Sono grata e privilegiata per aver preso parte a un progetto televisivo così ambizioso. Rebecca attraversa molte fasi. A venti anni, ad esempio, è una ragazza ribelle e anticonvenzionale. A trenta si riscopre una madre amorevole e premurosa, forse un po’ troppo preoccupata per la crescita dei suoi figli. A quaranta, invece, vive una crisi esistenziale dato che per metà della sua vita ha pensato solo alla famiglia. E a sessant’anni la troviamo come una donna consapevole di come ha vissuto e di dover affrontare i suoi sensi di colpa. È un personaggio a 360 gradi. Meraviglioso da interpretare".

Noi è il remake di una serie tv americana di grande successo anche in Italia. Prima di prestare il volto a Rebecca, ha avuto modo di conoscere la storia di This is Us?

"Sì, certamente. Prima di presentarmi al provino aveva già visto tutti gli episodi della serie ed era diventata una delle mie preferite in assoluto. Guardavo con una certa invidia Mandy Moore – la Rebecca originale -. Lei è un’attrice pazzesca e quando mi ero proposta per la parte era come un sogno che si realizzava. Ancor di più, quando sono stata scelta come co-protagonista. La gioia è stata sostituita da un panico assurdo, perché non sapevo se ero in grado di interpretare un ruolo del genere. A un certo punto, però, non ho pensato più alla serie originale, alle difficoltà che avrei potuto incontrare e mi sono dedicata solo al lavoro per cercare di umanizzare ancor di più il personaggio di Rebecca".

Prima ancora del suo debutto, Noi è stata sommersa da molte critiche. I fan della serie americana non apprezzano l’idea di un remake. E lei, invece? Qual è il suo parere?

"Ho un’idea ben precisa sull’argomento. La fiction non ha fatto altro che cambiare punto di vista sulla storia. Non è una copia, ma il lavoro che abbiamo fatto è adattare in italiano una storia importante, che ha emozionato milioni di telespettatori. È normale che ci sia un legame verso gli attori di This is Us. La fiction, però, non fa altro che raccontare la nostra visione di quel complesso drama familiare allo stesso modo in cui è successo con altri spettacoli al cinema, in tv e in teatro. So per certo che le critiche non sono arrivate perché gli attori non hanno lavorato bene, ma tutto è avvenuto a causa di altri fattori. Ad esempio, ho letto sui social che io sono troppo giovane per interpretare il personaggio di Rebecca. Questo non può essere un fattore discriminante. Diversamente dagli americani, in Italia abbiamo una fisicità diversa. Spero solo che il pubblico si possa affezionare alla storia.

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Lei ha condiviso il set con Lino Guanciale. Come è stato lavorare insieme a lui?

"Non avrei potuto chiedere un partner migliore. Lino è un uomo eccezionale e un attore incredibile. La sua più grande qualità è la generosità. Un attore generoso è quello che vuole vedere il meglio nei suoi colleghi. Anche quando non era inquadrato, lui metteva l’anima in quello che faceva solo per far rispendere le qualità di chi gli stava accanto. Per me è stato un privilegio lavorare con Lino.

Questa è una fiction molto importante per la sua carriera di attrice. Lei come si è preparata per il ruolo?

"Ho fatto un lavoro approfondito di analisi sul personaggio. Ho sentito il bisogno di seguire il processo emotivo di Rebecca così da poter entrare meglio nella parte. Un lavoro che ho portato avanti da sola e poi insieme al regista. Mi premeva di più cercare la caratteristica più adatta per interpretare Rebecca durante le fasi più salienti della sua vita. Il rischio era quello di scivolare nell’esagerazione, soprattutto perché ho portato in tv una donna dalle incredibili sfumature. Ho lavorato in sottrazione e ho immaginato cosa avrei fatto io stessa al suo posto, e alla fine ho trovato la giusta chiave di volta. Come vedi è stato un lavoro molto certosino ma soddisfacente.

Progetti per il futuro? Cosa c’è dopo "Noi"?

"Al momento sto lavorando a una nuova fiction per la Rai. È un mystery e condivido il set con Alessandro Preziosi. È un progetto molto diverso rispetto a tutti gli altri a cui ho preso parte.

E poi, vedremo cosa succederà".

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