Palombelli alle donne: "Non andremo mai bene ma non arrendiamoci"
6 Marzo 2021 - 01:27La giornalista, co-conduttrice della quarta serata del festival di Sanremo, ha fatto un monologo dedicato alle donne spronandole ad essere rinascita dell'Italia
Barbara Palombelli ha puntato sulle donne per il suo monologo al festival di Sanremo. Co-conduttrice della quarta serata della kermesse canora, la giornalista e conduttrice di Stasera Italia ha raccontato la sua storia intrecciandola con quella delle canzoni del festival di Sanremo a lei più care, per inviare un chiaro messaggio alle donne e soprattutto alle ragazze: "Non vi arrendete mai, lottate per i vostri sogni".
Un lungo monologo che ha rallentato la maratona canora dei ventisei cantanti in gara. Barbara Palombelli ha conquistato il centro del teatro Ariston a metà serata, abbondantemente dopo la mezzanotte, portando l'attenzione dei telespettatori sul ruolo della donna nella nostra società: "Le donne italiane hanno un compito fondamentale: tengono il Paese, le scuole aperte, le famiglie tranquille, accudiscono tante persone positive". L'occasione per citare brani come "Non ho l'età" di Gigliola Cinquetti, "Ciao amore ciao" di Luigi Tenco e "Chi non lavora non fa l'amore" di Adriano Celentano. Canzoni simbolo della sua gioventù di donna con sogni da realizzare: "Volevo fare l'amore ma anche lavorare e lottare per i miei diritti. Voi giovani li avete trovati già fatti, noi li abbiamo costruiti andando in piazza. Ora sta a voi difenderli con il sorriso determinato che sapete avere".Racconta di come da "ragazzina ribelle" si è trasformata nella prima donna della redazione politica del Corriere della Sera e invita le ragazze a ribellarsi sempre "tanto non andremo mai bene: ci umilieranno, cercheranno di metterci le mani addosso, non saremo mai perfette". E allora Barbara Palombelli cita l'esempio di Liliana Segre, senatrice 91enne "che non può andarsi a vaccinare contro il Covid senza scatenare odio micidiali". Con gli occhi diretti nella telecamere, la Palombelli - che sul palco ha scherzato con Fiorello svelando di chiamare "cucciolo" nell'intimità il marito Francesco Rutelli - ha invitato le donne a non arrendersi, anche quando il prezzo da pagare è molto, troppo alto. "Le donne forti, le donne vere in questa Europa guidata dalle donne - ha concluso la giornalista citando brani come "Vacanze romane" dei Matia Bazar, "Uomini soli" dei Pooh e "Portami a ballare" di Luca Barbarossa - devono contribuire alla grande rinascita del nostro Paese. Io sono sicura, ci credo, è qualcosa che sento che sta per avvenire. L'ho ha detto anche Papa Francesco: non dobbiamo essere prudenti, non vi arrendete. Fate rumore".