Cultura e Spettacoli

Eurovision, polemiche sull'omaggio alla Carrà. "Solo 30 secondi, vergogna"

L'omaggio alla compianta artista è troppo breve: meno di trenta secondi. Polemica sull'Eurovision Song Contest 2022 per il mini tributo alla Carrà

Eurovision, polemiche sull'omaggio alla Carrà. "Solo 30 secondi, vergogna"

La fiesta è durata poco. Pochissimo. Giusto il tempo di un ritornello appena accennato e di un fugace passo di danza. Che disdetta, che occasione sprecata: il ricordo della mitica Raffaella Carrà ridotto a un fulmineo spot. La sua sfolgorante carriera, che l'aveva resa un'icona internazionale dello spettacolo, archiviata in meno di trenta secondi. All'Eurovision Song Contest 2022 di Torino, l'annunciato omaggio alla cantante e artista italiana scomparsa lo scorso 5 luglio si è tradotto in un rapido tributo condensato in pochi istanti. Tutta colpa dei tempi serratissimi dello show, che non concedono troppe deroghe. Eppure, tale giustificazione non basta a cancellare un certo rammarico.

Sì, perché la Raffa nazionale avrebbe meritato di più. Del resto, il suo nome era anche profondamente legato allo stesso Eurovision, al quale la compianta showgirl offrì il proprio volto come annunciatrice per l'Italia nel 2011. Senza contare, poi, la popolarità di cui l'artista bolognese godeva in tutto il mondo. Sul prestigioso palco di Torino ci si sarebbe dunque aspettati un tributo degno di questo nome e non una semplice menzione, come di fatto è avvenuto. Ieri sera, nella prima semifinale della kermesse, la Carrà è stata ricordata in scena con una con una breve citazione del brano "Fiesta", risuonato solo nella parte del ritornello.

Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika - conduttori dell'evento musicale - hanno ballato la celebre hit assieme a un gruppo di ballerini, chiudendo il fugace siparietto (28 secondi in tutto) con l'iconico gesto dello slancio all'indietro, tipico dell'indimenticata showgirl. "Ciao Raffaella", ha quindi urlato Laura Pausini, tra gli applausi del Palaolimpico di Torino. Fine del ricordo. E via, avanti con lo show. Nemmeno un minuto per omaggiare la mitica conduttrice: i tempi eccessivamente ristretti di quel tributo hanno comprensibilmente scatenato la protesta dei tanti fan di Raffaella, che si aspettavano una menzione più adeguata al calibro della compianta regina dello spettacolo. A maggior ragione, visto che quest'anno l'Eurovision si svolge proprio in Italia.

Così, il malcontento per il fulmineo momento celebrativo si è riversato sui social. "Ma siamo Seri? Questo sarebbe l'omaggio alla Carrà?! Vergogna", ha scritto uno dei tanti utenti infastiditi da quel mini omaggio. E ancora, un altro commentatore ha chiosato: "Raffaella Carrà non può essere liquidata con un ritornello di pochi secondi. Lei, che tanto ha sponsorizzato l'Eurovision anche quando non era il fenomeno di massa che è diventato oggi, meritava un pò di rispetto in più!". Tra le osservazioni di tenore polemico, anche questa: "Comunque io spero che ci siano altri momenti in cui ricordare Raffaella Carrà durante le altre due serate, perché se no che figuraccia e che mancanza di rispetto quei 30 secondi buttati lì a caso". E avanti così, non solo a ridosso del breve siparietto ma anche nelle ore successive.

Tra le proteste, anche quelle del fan club ufficiale di Raffaella Carrà, il cui fondatore ha parlato di "cosa oscena" e ha aggiunto: "Avrei preferito non

vederlo. Nemmeno 30 secondi per celebrare un'icona internazionale che ha dato tantissimo all'Eurovision Song Contest. Una vergogna". E ora c'è chi attende giustificazioni dall'Ebu e dalla Rai, organizzatori dell'evento.

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