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"Ha messo in piedi un piano contro la Regina": polemica per le nuove scene di Netflix

L’ex premier conservatore John Major si scaglia contro la quinta serie di “The Crown”, in cui si racconta un presunto complotto ai danni della regina Elisabetta

"Ha messo in piedi un piano contro la Regina": polemica per le nuove scene di Netflix

Nei primi anni Novanta l’allora principe di Galles Carlo, stanco di essere l’eterno erede al trono, avrebbe ordito un piano per spodestare la regina Elisabetta e diventare il nuovo re d’Inghilterra. Questa è una delle trame scabrose della quinta stagione della serie, targata Netflix, “The Crown”. Una narrazione che ha fatto andare su tutte le furie l’ex primo ministro britannico John Major, che ha bollato le ricostruzioni come “sciocchezze”, mentre gli amici del nuovo re consigliano agli inglesi di boicottare il programma.

Lotta segreta per il trono

Nella quinta serie di “The Crown”, in onda su Netflix il prossimo novembre, gli autori evidenziano il fastidio che l’allora principe Carlo avrebbe provato all’idea di dover attendere chissà quanti anni prima di poter mettere la corona sul capo. Un disappunto che si sarebbe trasformato in un piano diabolico per far abdicare la regina Elisabetta in suo favore. Nell’episodio “La Sindrome della Regina Vittoria”” il principe di Galles, venuto a conoscenza del risultato di un sondaggio secondo il quale il 47% dei sudditi è favorevole all’abdicazione di Elisabetta II, interrompe una vacanza con Lady Diana per tornare a Londra e convocare, in segreto, l’allora primo ministro John Major.

Durante il colloquio Carlo si paragona a Edoardo VII, figlio della regina Vittoria, che rimase per circa 60 anni nella posizione di erede al trono e dice: “Che peccato, che spreco che la sua voce, la sua presenza, la sua visione non fossero state incorporate prima. Sarebbe stato un bene per tutti”. In quell’episodio il principe di Galles sostiene persino che la monarchia inglese dovrebbe imitare il partito conservatore che ha messo in un angolo Margaret Thatcher. “The Crown” descrive un Carlo spietato, assetato di potere, che non vuole essere un eterno secondo. Ma chi ci dice che questa sia la verità?

L’ira di John Major

L’ex premier John Major ha scelto di non rimanere in silenzio di fronte a una ricostruzione dei fatti non provata, che ritiene errata e che potrebbe generare confusione negli spettatori. Un suo portavoce ha chiarito al Daily Mail: “Se le scene descritte saranno trasmesse, non dovrebbero essere viste come nient’altro che dannosa e malevola finzione. Un cumulo di sciocchezze spacciate per garantire il massimo e interamente falso, impatto drammatico". Il portavoce ha aggiunto: “Come saprete le discussioni tra il monarca e il primo ministro sono assolutamente private e per Sir John rimarrà sempre così. Ma nessuna delle scene descritte è in alcun modo accurata. Sono pura e semplice finzione. Non c’è mai stato alcun colloquio tra Sir John e l’allora principe di Galles riguardo a una possibile abdicazione della regina Elisabetta. Un simile argomento, improbabile e inappropriato, non è mai stato sollevato né dall’ex principe di Galles, né da Sir John”.

Del resto raccontare un presunto complotto ai danni della regina Elisabetta proprio ora che re Carlo III sta organizzando il suo nuovo regno, potrebbe mettere in difficoltà Buckingham Palace e danneggiare la reputazione del sovrano. Nello spettatore potrebbe insinuarsi un dubbio che nessuno contribuisce a sciogliere, poiché l’impostazione di “The Crown” appare piuttosto ambigua in tal senso. Non a caso, alla fine del 2020, il governo inglese propose a Netflix di inserire negli episodi un disclaimer che potesse far capire a chi guarda la serie che si tratta di finzione e non di realtà storica.

L'esperta Sally Bedell Smith ha dichiarato: “Il problema è che il programma è così ben prodotto e scritto che le persone dimenticano si tratti di fiction… È necessaria un’avvertenza all’inizio del programma, [per spiegare] che è un adattamento e non una ricostruzione storica. Le persone devono sapere che quanto accade in “The Crown” è inventato”. La biografa ha proseguito: “Gli eventi descritti sono oltraggiosi, una totale finzione. Questo programma sta danneggiando sensibilmente la percezione della Storia e della royal family da parte delle persone. È un cumulo di bugie. Il limite è stato oltrepassato”.

La penserebbero allo stesso modo anche le persone più vicine a re Carlo III, che hanno definito la serie una “dolorosa diffamazione”, “malvagia”, pura fantasia”. Jonathan Dimbleby, amico del sovrano, l’ha bollata come “ridicola”, mentre un insider ha precisato: “Tutti i dialoghi sono inventati…alcune scene sono state create per scopi commerciali e sensazionalistici, con scarso riguardo nei confronti della verità.

Le persone dovrebbero boicottarla”.

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