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"Harry non è figlio di Carlo": spunta il dna segreto

Nuovi dettagli sul passato del principe Harry. Carlo non è suo padre? "Lady Diana usciva con un uomo in quel periodo"

"Harry non è figlio di Carlo": spunta il dna segreto

Per tutta la vita il principe Harry è stato tormentato da un gossip sgradevole, che lo vuole figlio del maggiore James Hewitt, con cui Lady Diana ebbe una storia d’amore altalenante dal 1986 al 1991. Esperti e criminologi si sono spesi sulla questione, ma dov’è la verità? Di chi è figlio il duca di Sussex?

Una love story tra alti e bassi

Ora che il principe Harry sta per dare alle stampe la sua autobiografia, che promette sensazionali (e forse spiacevoli) rivelazioni sulla royal family, di sicuro qualcuno penserà che questo sia il gesto di un figlio tradito, che ha scoperto o, magari, sa da sempre, di non essere l’erede di colui che per anni ha chiamato papà. Una vendetta, quindi, che andrebbe ben oltre il livore nei confronti della rigida vita di corte. Eppure le cose potrebbero non essere così semplici. Facciamo un passo indietro e torniamo al 1986. È quello, infatti, l’anno in cui Lady Diana conobbe James Hewitt, che all’epoca era il suo istruttore di equitazione. Il resto della storia è fin troppo noto.

La principessa e il maggiore iniziarono una relazione che, tra alti e bassi, durò cinque anni. Il dettaglio che più rimase impresso nella mente dell’opinione pubblica fu quello del bagagliaio dell’auto in cui Hewitt si nascondeva per entrare di soppiatto a Kensington Palace. Il maggiore venne trasferito in Germania e nel periodo 1990-1991 la relazione con Diana fu solo epistolare. Tra l’altro Hewitt informò la principessa della sua partenza solo all’ultimo minuto. Forse complice la lontananza, l’amore tra i due si dissolse pian piano. Il comportamento dell’ex amante di Diana, però, non fu dei più edificanti.

Nel 1994, dopo essersi congedato dall'esercito, il maggiore collaborò alla stesura del libro di Anna Pasternak, “Princess in Love”, in cui vuotò il sacco sulla love story con la principessa del Galles e, nel 1999, diede alle stampe “Love and War”, tornando sull’argomento con tanto di citazione delle lettere inviategli da Diana. Da questa storia possiamo trarre delle prove che confermino o smentiscano la teoria che vuole Harry figlio di James Hewitt? Sì, la prova è proprio il 1986. In quell’anno Lady Diana conobbe Hewitt, ma aveva già festeggiato il suo quinto anno di matrimonio con il principe Carlo e Harry era nato da due anni, ovvero il 15 settembre 1984.

Prima del 1986 non ci sono indizi su una possibile frequentazione tra Hewitt e Lady D. Da dove nasce, allora, questo gossip che coinvolge il duca di Sussex? Da una presunta somiglianza tra questi e il maggiore il quale, però, ha sempre negato tutto puntualizzando la questione cronologica. Vanity Fair cita una sua dichiarazione molto schietta: “La mia relazione con Diana cominciò due anni dopo la nascita di Harry, ma quel povero ragazzo è sempre stato tormentato da questa menzogna diffusa dai media”.

Un criminologo ha studiato Harry

La somiglianza tra il principe Harry e James Hewitt potrebbe essere una semplice coincidenza. Basta mettere a confronto le immagini del duca con quelle del principe Filippo da giovane, in particolare la celebre cover di Paris Match del 1957: le differenze tra i due non sono così eclatanti. Come ricorda Il Tempo le voci su una presunta paternità di Hewitt divennero così pressanti che Buckingham Palace avrebbe ordinato un test del DNA. Il risultato non venne reso pubblico, ma il Palazzo avrebbe confermato che il principe Harry è figlio dell’erede al trono. Chi ama i complotti potrà insinuare che questa segretezza deve nascondere qualcos’altro, ma la domanda è sempre la stessa. Dove sono le prove?

Perfino un criminologo, Ezio Denti, si è interessato a questo presunto mistero, applicando le regole della perizia biometrica ai volti di Harry e di Hewitt. A indagine conclusa l’esperto ha dichiarato a Nuovo: “Sul suo viso c’è scritto che il vero padre non è Carlo” e ha proseguito: "Questo tipo di esame ha un’elevata attendibilità e può avere valore legale: il software analizza 80 punti nodali sui volti e li metti a confronto. Di più preciso c’è solo il test del DNA”.

Il test, appunto. Se Buckingham Palace vuole mettere a tacere questo gossip una volta per tutte, forse, prima o poi, dovrà renderne pubblico il risultato. Lo scompiglio causato dalla pubblicazione del memoriale del principe Harry, però, potrebbe far passare questa storia in secondo piano.

E potremmo non avere mai prove certe che ci raccontino la verità.

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