"Mia moglie mi ha chiesto di morire insieme". Lino Banfi non ha trattenuto la commozione. Gli capita ogni volta, quando parla della sua amata Lucia, da oltre 60 anni sempre al suo fianco. Presenza discreta e irrinunciabile. Con gli occhi lucidi, l'attore pugliese ha rivelato uno struggente episodio legato alla malattia della consorte, da tempo affetta dal morbo di Alzheimer, come raccontato in altre occasioni lo stesso "nonno d'Italia". "Il nostro è un amore forte, dura da tanto tempo e abbiamo bisogno l'uno dell'altra", ha ammesso Lino durante l'intervista concessa a Verissimo, su Canale5. Poi l'aneddoto più toccante e privato.
"Mia moglie mi ha detto: 'Non possiamo trovare il sistema di morire insieme, noi due? Se muori prima tu io non resisto e lo stesso al contrario'", ha svelato Banfi, riuscendo a commuovere anche la conduttrice Silvia Toffanin e il pubblico in studio. "Molti grandi coppie in effetti, non sono resistite molto: hanno passato l'esistenza insieme e anche la morte. Vedi Sandra e Raimondo, è successo proprio questo", ha proseguito l'attore, ribadendo l'indissolubile legame con la sua Lucia.
Dell'amatissima consorte, Lino aveva parlato recentemente anche a Papa Francesco, durante un'udienza privata tenutasi in Vaticano. "Quando abbiamo chiacchierato di mia moglie ha cambiato faccia", aveva raccontato l'attore a Oggi è un altro giorno, su Rai1. E ancora, aveva aggiunto: "Abbiamo fatto 60 anni di matrimonio e mia moglie mi aveva detto: 'Visto che vai dal Papa, che è più vicino a Gesù, pregalo se ci fa morire insieme'. Si è quasi commosso e mi ha risposto: 'Mi sarebbe piaciuto tanto poterlo fare, ma voi dovete vivere a lungo'".
Sulla forza di quel rapporto speciale l'attore si è soffermato con commozione anche a Verissimo. Citando una canzone spagnola, ne ha sottolineato un passaggio in particolare: "Tu che mi hai insegnato tante cose nella vita, perché non mi hai insegnato come si vive senza te?". E la voce si è incrinata dall'emozione.
Infine l'attore ha aggiunto: "Non c'è ricetta per una relazione così lunga, la ricetta è la costruzione di una casa in comune con sacrifici e sofferenze. Per questo quando una coppia come la nostra si separa, perché uno se ne va prima, è come stracciare una foto a metà che non si sistema più".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.