Cultura e Spettacoli

Per la narrativa vince Joshua Cohen raccontando i "Netanyahus" negli Usa

Lo scrittore, in questo romanzo, parte da un fatto vero riferito da Harold Bloom per indagare a fondo la cultura ebraica americana

Per la narrativa vince Joshua Cohen raccontando i "Netanyahus" negli Usa

A vincere il premio Pulitzer per la narrativa quest'anno è stato lo scrittore statunitense Joshua Cohen con il romanzo The Netanyahus che arriverà in Italia il 7 settembre per i tipi di Codice Edizioni con il titolo I Netanyahu. Dove si narra un episodio minore e in fin dei conti trascurabile nella storia di una famiglia illustre. L'editore ha pubblicato in Italia anche le precedenti opere di Cohen a partire dal romanzo Un'altra occupazione nel 2018, a cui è seguito Il libro dei numeri (2019) e la raccolta di racconti Quattro nuovi messaggi (2021). La traduzione sarà a cura della scrittrice Claudia Durastanti (il suo romanzo più noto è La straniera) che aveva già lavorato a tutte le precedenti edizioni italiane dei libri dell'autore. Di cosa parla The Netanyahus? La vicenda si dipana dal Corbin College, Stato di New York, nell'inverno del 1959. Ruben Blum, professore di Storia, è stato incaricato di ospitare e accompagnare, durante un week end, uno studioso proveniente da Israele che l'università sta valutando di assumere: Benzion Netanyahu, specializzato nell'Inquisizione spagnola. Ovvero il padre di Benjamin, che alcuni decenni dopo diventerà prima un eroe della guerra dello Yom Kippur e poi Primo ministro di Israele. La vicenda è liberamente ispirata a una storia vera raccontata dal famoso critico Harold Bloom. All'epoca Bloom, il difensore del canone letterario occidentale, si era trovato a fare da chaperon a Benzion Netanyahu in visita alla Cornell University dove quest'ultimo, specializzato in storia ebraica del Medioevo, finì per insegnare dal 1971 al 1975. La famiglia fece ritorno in Israele l'anno dopo, quando il figlio Yonathan, fratello maggiore di Benjamin sarà ucciso nell'operazione Entebbe.

The Netanyahus è la più recente dimostrazione della poliedrica capacità letteraria di Joshua Cohen. Nel libro si mischiano campus novel, commedia dissacrante, romanzo storico, conferenza accademica, riflessione sui conflitti culturali e religiosi degli ebrei americani e sulla vulnerabilità dei discorsi identitari. Prima del Pulitzer, The Netanyahus era stato segnalato dal New York Times e dal Wall Street Journal tra i migliori libri del 2021. Il libro è diventato rapidamente un fenomeno e ha portato anche a grande discussione all'interno della comunità ebraica a stelle e strisce.

Il percorso di Cohen sino al Pulitzer è stato preceduto da una serie di romanzi e racconti tutti apprezzati dalla critica. Nato nei pressi di Atlantic City, nel 1980, da una famiglia di origine ebraica, è cresciuto nella città culla del gioco d'azzardo. Da ragazzo ha studiato composizione presso la Manhattan School of Music, senza tuttavia terminare il percorso accademico. Dopo aver lavorato a lungo come corrispondente dall'Europa dell'Est tra il 2001 e il 2006, nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo.

Nel 2017 è stato nominato dalla rivista letteraria britannica Granta tra i «migliori romanzieri americani».

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