Cultura e Spettacoli

"Mai arrese". Luciana Littizzetto con la "figlia adottiva" fuggita da Minsk

Su Instagram Luciana Littizzetto ha condiviso la sua felicità per essere riuscita a riportare in Italia Svetlana, la 24enne bielorussa fuggita dalla guerra, che per lei è come una figlia

"Mai arrese". Luciana Littizzetto con la "figlia adottiva" fuggita da Minsk

La guerra è ormai solo un ricordo per Svetlana, la "figlia adottiva" di Luciana Littizzetto. La 24enne è riuscita a rientrare in Italia da Minsk, dove viveva e lavorava. Con lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia, la giovane era rimasta bloccata nella cittadina bielorussa e nonostante l'impegno della comica torinese nel cercare di riportarla in Piemonte, ogni tentativo è stato vano. Almeno fino a oggi. "E alla fine… Svetlana è qui!", ha scritto l'artista, condividendo sulla sua pagina Instagram la foto dell'abbraccio all'aeroporto con la ragazza, che per lei è come una figlia.

Secondo quanto riferito da Luciana Littizzetto, la giovane lavorava come insegnante a Minsk, ma nonostante i tentativi di lasciare la città, solo nelle ultime ore è riuscita a imbarcarsi su un aereo per arrivare in Italia.

Luciana Littizzetto e i figli

La comica è madre di due ragazzi, Jordan e Vanessa, fratello e sorella, che sono stati adottati da lei e dal suo ex compagno, Davide Graziano, quando avevano 9 e 11 anni. I ragazzi (che oggi hanno 26 e 24 anni) vivevano in una comunità per minori e quando la Littizzetto li vide per la prima volta "si picchiavano come fabbri", riferì qualche anno fa durante un'intervista, e fu subito conquistata tanto da chiederli in affido.

Nella vita dell’artista c'era già Svetlana "adottata" dalla famiglia della conduttrice e attrice quando aveva solo pochi anni attraverso il Progetto Chernobyl e che per lei è come una figlia. La 24enne ogni estate tornava a Torino per trascorrere qualche mese con la comica e i suoi familiari, ma dallo scoppio della guerra in Ucraina tornare è stato praticamente impossibile e lei era rimasta bloccata a Minsk, dove aveva studiato durante il Covid per diventare insegnante di tedesco.

In questi ultimi mesi la Littizzetto non ha mai perso la speranza di riuscire a riportare la giovane in Italia e strapparla alle difficoltà della guerra. "Ogni tanto in questi mesi pensavo che non ci sarei riuscita a riportarla in Italia. Non capivo se fosse solo difficile o proprio impossibile. Ma non mi sono arresa. Non ci siamo mai arrese. Ed eccoci qua.

Felici", ha scritto sui social network la comica, raccontato la sua storia a lieto fine.

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