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"Portiamo sempre con noi le sue ceneri". Il dramma senza fine di John Legend

Il cantante John Legend e la moglie, Chrissy Teigen, hanno rivelato che quando viaggiano portano sempre con loro le ceneri del figlioletto Jack, morto a 4 mesi dal parto

"Portiamo con noi le sue ceneri". Il dramma senza fine di John Legend

Chrissy Teigen, modella e moglie di John Legend, ha raccontato in un'intervista alla community Scary Mommy di portare sempre con sé le ceneri del figlioletto Jack, morto a quattro mesi dal parto. La coppia ha già altri due figli: Luna, cinque anni, e Miles di tre. La 35enne ha spiegato come i bambini stiano provando a somatizzare il lutto: "Portano al fratellino sempre un bicchiere d'acqua".

Le ceneri del piccolo Jack

Il piccolo Jack, terzogenito dei coniugi Legend, sarebbe dovuto venire al mondo il prossimo dicembre. Ma così non è stato. Chrissy Teigen ha deciso di stipare le ceneri del suo bimbo in un'urna affinchè possa averlo sempre accanto a sé. Un modo per sopravvivere al dolore della perdita prematura che, senza dubbio alcuno, ha segnato profondamente la bellissima 35enne. "Quando viaggiamo portiamo con noi le ceneri del nostro bimbo", ha rivelato la modella e moglie del cantante John Legend in un'intervista al portale Scary Mommy. La Teigen ha altresì raccontato come gli altri due figli abbiano reagito al lutto: "Quando andiamo in vacanza o ci spostiamo dicono sempre: 'Non dimenticare il piccolo Jack'. Arrivati sul posto, ricordano: 'Deve avere sete'. Alle persone potrebbe sembrare folle ma mettono un bicchierino d’acqua accanto all’urna con le ceneri". A scuola, Luna e Miles hanno disegnato il fratellino Jack come fosse un angelo.

La gravidanza e poi il lutto

Una gravidanza difficile per la 35enne, costretta al ricovero d'emergenza per un'emorragia al quinto mese di gestazione. Un'esperienza che definisce "traumatica" a cui è sopravvissuta grazie al supporto emotivo dei suoi familiari. Chrissy Teigen ha raccontato di aver cambiato stile di vita: "Avevo bisogno di una scossa. - ha spiegato - Prima di rimanere incinta di Jack, non avevo una vita sana. Con l’alcol non trattavo bene il mio corpo. Prendevo in giro chi praticava esercizio fisico". Il dolore le ha insegnato che "i nostri corpi sono preziosi e la vita è un miracolo".

Lei e il marito hanno tatuato il nome del piccolo Jack sul polso.

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