A Rimini salta il concerto di Gloria Gaynor e scoppia la polemica, tanto che il Comune annuncia "accertamenti" e si riserva di valutare "se procedere con azioni legali sia per tutelare l’immagine della città, sia a tutela degli interessi di quanti dovessero essere stati danneggiati". A far dare forfait alla nota cantante sembra siano stati problemi con l’organizzazione, forse una questione di cachet. La notizia, data dal presentatore nel corso della serata, ha scatenato la reazione inferocita del pubblico, che aveva pagato un salato biglietto per assistere all’esibizione della regina della disco music, tanto che in piazzale Fellini sono dovute intervenire le forze dell’ordine.
"Quanto accaduto nella serata di sabato 16 agosto in merito alla mancata esibizione di Gloria Gaynor nell’ambito del concerto "The best Disco in Town" costituisce un fatto oggettivamente grave che danneggia sia chi ha pagato il biglietto, sia la città di Rimini. Sorprende, sconcerta e amareggia ancora di più se si pensa che l’organizzatore, una società privata locale, con i suoi concerti ed eventi, da Morricone a Piovani per ricordare gli ultimi in ordine di tempo tra Rimini e Santarcangelo, e prima ancora quello con Roberto Benigni negli Stati Uniti, aveva dimostrato di saper organizzare eventi di grande rilievo e qualità.
Va bene specificato che il Comune di Rimini ha rilasciato anche per l’evento il patrocinio non oneroso (gratuito), che peraltro non implica alcun ruolo o responsabilità organizzativa in merito all’evento stesso, ma riguarda esclusivamente la mera valutazione sulla qualità e il valore dei contenuti proposti", ha sottolineato il Comune in una nota.
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