Cultura e Spettacoli

Il tribunale dà ragione a Fedez "I diritti non vadano alla Siae"

Il tribunale di Milano ha ordinato che i dirittti d'autore di Fedez vengano pagati a Soundreef e non alla Siae

Il tribunale dà ragione a Fedez "I diritti non vadano alla Siae"

I diritti d'autore di Fedez devono essere pagati a Soundreef e non alla Siae. Lo ha stabilità il tribunale di Milano che dà così ragione al cantante.

I giudici hanno infatti emesso un decreto ingiuntivo con cui hanno ordinato all'organizzatore di un concerto di Fedez, Showbees, di versare i diritti d'autore alla società riconosciuta in Inghilterra dal 2016. L'organizzatore, che aveva pagato solo Siae come chiesto da quest'ultima, avrà ora quaranta giorni per decidere se pagare Soundreef o opporsi al decreto ingiuntivo promuovendo un giudizio ordinario.

La decisione costituisce un importante precedente: chi utilizza i diritti d'autore di un artista o di un editore è tenuto a pagare direttamente i titolari dei diritti o chi abbia ricevuto da questi ultimi il mandato alla gestione dei diritti e non può pagare sempre e comunque la Siae. "Alcuni organizzatori di concerti non versano a Soundreef quanto dovuto perché sviati e confusi da pratiche commerciali della Siae che formano attualmente oggetto di un procedimento davanti all'Antitrust", dice Guido Scorza, il legale di Soundreef, "Questa decisione, per quanto pronunciata in sede sommaria, potrebbe contribuire a chiarire ciò che dovrebbe essere ovvio: nessuno, Siae inclusa, può gestire diritti d'autore e incassare compensi in assenza di un mandato da parte del titolare dei diritti.

La volontà di un autore deve essere sempre e comunque rispettata e non c'è questione di mercato, né esclusiva che possa travolgere questo principio elementare".

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