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Altra impresa per l'Italia: il duo misto del sincro conquista l'oro

Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero trionfano davanti al Giappone sulle note del Requiem di Giuseppe Verdi

Altra impresa per l'Italia: il duo misto del sincro conquista l'oro

Cinque anni dopo, ancora a Budapest, l'Italia del nuoto sincronizzato trionfa ai Mondiali. Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero conquistano la medaglia d'oro nel Duo misto tecnico.

In finale confermano la prima posizione dell'eliminatoria di sabato (88.5734) e migliorano anche il punteggio vincendo con 89.2685 punti, di cui 27.3 per l'esecuzione, 27.1 per l'impressione artistica e 34.8685 per gli elementi. Alle loro spalle il Giappone è secondo con una coppia completamente nuova rispetto a quella che ha conquistato il bronzo in Corea del Sud, composta dai fratelli Tomoka e Yotaro Sato, che totalizzano 86.5939 e poi la Cina con Shi Haoyu e Zhang Yiyao terzi, quinti nel 2019, con 86.4425 punti.

Un successo annunciato, agevolato dall'assenza della coppia russa (anche l'Ucraina è assente non avendo il componente maschile). I due sembrano danzare sull'acqua. Si muovono come farfalle sulle note del Requiem di Giuseppe Verdi, la composizione sacra del 1800 che l'autore dedicava ad Alessandro Manzoni con il quale condivideva i valori risorgimentali di libertà e giustizia che condussero all'Unità d'Italia. Un grande omaggio alla storia del nostro Paese.

Entrambi romani, lui 26 anni e lei 22 anni. Il veterano e la debuttante, Giorgio è suo al quarto mondiale e ormai anche il sincronetto non è più visto come un’anomalia (nel palmares ha una medaglia d'oro, tre d’argento e due di bronzo conquistate a Kazan 2015, Budapest 2017 e Gwangju 2019). Lucrezia invece era all’esordio nel "mondo dei grandi". Sono tesserati con Aurelia Nuoto e Fiamme Oro e allenati dal direttore tecnico della nazionale Patrizia Giallombardo; per Minisini è il secondo successo iridato dopo quello ottenuto nella capitale magiara insieme all'ex capitano della nazionale Manila Flamini, per Ruggiero è la prima medaglia internazionale all'esordio assoluto.

Le prime parole

"È bello, perché non è stato facile, soprattutto per i problemi che abbiamo avuto con il Covid — ha detto emozionato Minisini dopo la gara —.Essere qui così, nuotare così bene in semifinale e poi in finale è stato un altro mattoncino di bellezza in questo Mondiale. Domani penseremo alla prossima gara, ma ora possiamo essere contenti e ce la godiamo. Budapest per me è un luogo importante ma non lo vivo come un revival, stiamo andando avanti, io penso sempre al futuro. E poi comunque un Mondiale è bello vincerlo anche in una vasca da bagno...".

Lucrezia, anche lei commossa e sorridente, ha raccontato:"Abbiamo coronato tre anni di lavoro con questo bellissimo oro, per me è il primo Mondiale e non ho parole se ripenso al percorso che abbiamo fatto finora. Sono contenta e lo sono ancora di più perché Giorgio è una persona speciale: da lui non si smette mai di imparare".

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