Aprilia e Ducati davanti, voglia di festa

Pole di Espargaro, 2° Bagnaia, ma lo spagnolo gioca in casa: "Pronto alla fuga"

Aprilia e Ducati davanti, voglia di festa

Il podio al Mugello per l'Aprilia era solo un antipasto. Neanche una settimana dopo riecco la RS-GP di Noale ma stavolta in pole al Montmelò per una sfida tutta italiana: Aleix Espargarò davanti a tutti (1'38"742) con soli 31 millesimi di vantaggio su Pecco Bagnaia. «I punti si fanno la domenica», recita come un mantra l'ad di Aprilia Racing Massimo Rivola, ma intanto tutto il box si gode il risultato. Terzo il campione in carica Fabio Quartararo mentre la seconda fila è tutta all'insegna della Rossa con Johann Zarco, Fabio Di Giannantonio e Jorge Martin. Oggi la grande sfida con un'Aprilia contro le Ducati.

«Io il favorito? È bellissimo essere in grado di giocarsi la vittoria ad armi pari», confessa il catalano, «ho fatto un bel giro ma ero al limite. La moto continuava a chiudersi sul davanti, ma ce l'abbiamo fatta. La prima fila era il nostro obiettivo». Espargaro esalta il lavoro fatto a Noale da Massimo Rivola e Romano Albesiano. In pochi anni insieme hanno rivoluzionato il reparto corse con l'arrivo di ingegneri e tecnici dalla Formula Uno. «L'Aprilia sta facendo un lavoro straordinario, andiamo veramente bene. In gara sarà importante partire forte. L'ideale sarebbe andare subito in fuga ma so che non sarà facile». Secondo in campionato, Espargaro è intenzionato a dare il tutto per tutto sulla pista di casa, ma non sarà facile. Per la testa del mondiale dovrà vedersela con il leader Quartararo e Bagnaia. «Il primo rivale in qualifica è stato il caldo torrido. In pista si scivolava molto per cui era impossibile fare un giro perfetto. Sono comunque contento perché stiamo riuscendo a trasformare Barcellona in una pista amica in termini di prestazione».

Missione compiuta, dunque, perché l'imperativo è non sbagliare. Dopo la vittoria del Gran Premio d'Italia il piemontese è chiamato a ripetersi e chiudere definitivamente il capitolo che lo ha visto fragile nella prima parte di stagione. In grande crescita anche il "Diggia", quinto, mentre Enea Bastianini resta in Q1. «Potevo fare di più, ma ho trovato Mir che mi ha rallentato e questo non mi ha permesso di passare in Q2. Peccato. Adesso la gara diventa in salita, ma ci proviamo.

Partire bene sarà cruciale e ancora una volta darò il massimo», racconta la "Bestia", senza perdere la grinta che lo contraddistingue. La posta in gioco infatti è alta. Con Marquez fuori dai giochi per il recupero dall'ultima operazione alla spalla le italiane Aprilia e Ducati non possono lasciarsi sfuggire la corona in classe regina.

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