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Briatore striglia gli Azzurri: "Avevano occhi strani. Ecco cosa è mancato..."

"Non c'è attaccamento ai colori". L'imprenditore commenta la debacle degli Azzurri e contesta le defezioni in vista del match con la Turchia. Poi assolve Mancini: "Non è solo colpa sua, deve continuare"

"Avevano occhi strani. Ecco cosa è mancato...". Briatore striglia gli Azzurri

"Non c'è attaccamento ai colori". Anzi, al tricolore. Flavio Briatore non rinuncia alla propria schietezza anche quando si parla di calcio. E siccome lo sport in questione è la cosa più importante delle cose meno importanti, l'imprenditore si accalora e non risparmia critiche agli Azzurri. Dopo la clamorosa esclusione dai Mondiali, il patron del Billionaire non ha gradito il fatto che alcuni giocatori della Nazionale italiana abbiano lasciato il gruppo prima dell'imminente match con la Turchia. "Alternanza prevista", aveva fatto sapere la Figc. Ma a Briatore il gesto non è piaciuto comunque.

Commentando le deludenti prestazioni degli Azzurri e la necessità di riaccendere in loro la grinta necessaria per tornare a vincere, l'imprenditore piemontese ha osservato: "Questi ragazzi sono la Nazionale italiana, dovrebbero darlo loro il fuoco. È negativo il fatto di non restare in ritiro, vuol dire che non c'è attaccamento ai colori che dovrebbe esserci. Tutti dovevano andare in Turchia e stare a disposizione del mister". Briatore, interventuto a La Politica nel pallone su Gr Parlamento, si è poi soffermato sulla disfatta contro la Macedonia del Nord che ha spezzato il sogno mondiale dell'Italia per la seconda volta consecutiva. "Sicuramente è arrivata una sconfitta inaspettata, ma nel calcio può succedere. I giocatori sono questi, non abbiamo un centravanti che la butta dentro", ha affermato l'ex team manager di Benetton e Renault, appassionato di calcio e noto tifoso bianconero.

Poi il dettaglio emblematico. "Mi ha impressionato vedere i ragazzi della panchina prima del fischio d'inizio, mi sembrava avessero occhi strani. C'è stata una comunicazione sbagliata, c'era troppa tensione, la Macedonia è una squadra di Serie B, non avremmo dovuto preoccuparci in questo modo", ha sentenziato Briatore, che nella sua analisi sportiva ha in qualche modo assolto il ct Roberto Mancini. "Per me la nazionale deve continuare con Mancini, non è solo colpa sua: la verità è che non abbiamo i calciatori, non c'è la materia prima. Del resto non abbiamo vinto molto in questo tragitto di qualificazione", ha proseguito l'imprenditore, facendo al contempo notare il precendente di Gian Piero Ventura: "Per molto meno Ventura lo avevano criminalizzato e non ha più allenato".

La ricetta del patron del Billionaire, dunque, è insistere. E chiedere agli Azzurri uno sforzo per risalire la china. Infine, per rimanere in tema calcistico, il pronostico sul Campionato di Serie A: "L'Inter è la squadra più forte che c'è, ha avuto risultati negativi, come tutti. Certo se non vince con la Juve è difficile, ma non dimentichiamo anche il Napoli. Ora sono tutte finali scudetto", ha osservato Briatore, rilasciando poi una chiosa da supporter juventino: "Allegri si è trovato con la squadra che c'era già, dobbiamo dargli ancora un pò di tempo.

Dovremo arrivare tra le prime quattro e quello era l'obbiettivo, poi vediamo il prossimo anno".

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