Bufera su Gattuso, fuma la sigaretta elettronica durante l'allenamento del Valencia

Gennaro Ivan Gattuso ha iniziato la sua esperienza sulla panchina del Valencia con non poche difficoltà viste le assurde critiche di razzismo e sessismo ricevute da alcuni tifosi del club spagnolo che nelle scorse settimane l'hanno attaccato sui social network. Passata la tempesta, Ringhio si è messo subito a lavoro e sta ora svolgendo la prepazione con i suoi giocatori in vista della partenza della Liga. L'ex tecnico e giocatore del Milan, però, è finito ancora nell'occhio del ciclone dato che è stato ripreso mentre fumava una sigaretta elettronica durante l'allenamento della squadra. Il video pubblicao dal quotidiano spagnolo As ha subito il polverone sollevato sui social network ma ha scatenato anche i media spagnoli che l'hanno definito un cattivo esempio per i calciatori e per i giovani tifosi.

#Gattuso fuma all'allenamento del #Valencia e sui social lo attaccano: Rino è finito nel mirino dei media spagnoli e del web per aver fumato una sigaretta elettronica durante la sessione di lavoro della squadra https://t.co/6WUSEPuilN pic.twitter.com/jXccKLQq35

— sportlive (@sportli26181512) July 7, 2022

Avventura in salita

Questa polemica ha fatto seguito alle accuse di razzismo e sessimo con Gattuso che aveva risposto piccato alle accuse ritenute prive di fondamento: "Sono molto diverso da come vengo descritto da dodici mesi a questa parte. Si prendono dichiarazioni di anni diversi, le si isola dal contesto e si imbastiscono processi con l’obiettivo di delegittimare una persona, una vita. Quando sento dire che sono razzista mi sembra di impazzire. Nessuna persona, mai, può essere giudicata per il colore della pelle. Conosco tanti con la pelle bianca che non si comportano bene. Il razzismo va combattuto, sempre. Ai tifosi del Valencia chiedo di giudicarmi solo per il mio lavoro".

Nelle scorse settimane era anche circolata una voce che parlava di un imminente rottura tra il club spagnolo e Gattuso che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno del 2024.

Di certo Ringhio non si sarebbe mai aspettato di ricevere una simile accoglienza visto che sperava in un po' di tranquillità dopo le turbolente esperienze con Napoli e Fiorentina, durata solo 20 giorni.