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Calcio, sport, Regione dedichino una targa all'unico italiano che vince sempre la coppa

Nel 1972 ha modellato il trofeo più noto al mondo, è morto nel 2016. Ma non c'è una via, una tribuna, qualcosa che lo ricordi

Calcio, sport, Regione dedichino una targa all'unico italiano che vince sempre la coppa

C'è un italiano che ogni quattro la Coppa del Mondo la vince sempre, chiunque la alzi al cielo. C'è un italiano, lo stesso italiano, che da mezzo secolo fa sognare i bambini di tutto il mondo che giocano a pallone e ha fatto sognare anche Diego Armando Maradona. C'è un italiano che ha disegnato l'oggetto più popolare e desiderato del pianeta, la Madre di tutte le coppe. C'è un italiano che ha fatto la Storia ma a cui la Storia non rende omaggio. E c'è un italiano che non va dimenticato soprattutto quest'anno che la Coppa del Mondo di calcio compie 50 anni.

Silvio Gazzaniga, milanese, classe 1921, scomparso sei anni fa a 95 anni, è lo scultore che ha creato la Coppa del Mondo di calcio. Per darle vita ci lavorò una settimana nel suo studio di via Volta, a Milano, voleva che la sua creatura fosse «un simbolo di gioia, di vittoria e di energia». Alla selezione per decidere chi fosse l'erede della Rimet si presentarono 53 artisti da tutto il pianeta, ma vinse la sua Coppa in oro massiccio: in finale il rivale sconfitto era un francese. E il 27 gennaio 1972, la Fifa ufficializzò la scelta della Coppa made in Italy, realizzata dalla Gde Bertoni di Paderno Dugnano. Gazzaniga ha disegnato anche la Coppa Uefa, la Supercoppa Europea, la Coppa Europa Under 21 e la Coppa che celebra i 150 anni dell'Unità d'Italia. Un Maestro dell'arte italiana che ha lasciato il segno nello sport più popolare del mondo.

Per questo il Giornale, nell'anno in cui il magico Mundial compie 40 anni e la coppa 50, ha deciso di avviare questa petizione fra i lettori per saldare un debito di riconoscenza. Una petizione per chiedere che a Silvio Gazzaniga il suo Paese, la sua Regione, la sua città, il mondo del calcio e dello sport dedichino o intitolino una via, una piazza, uno stadio, una sala stampa, una tribuna, un torneo, come doveroso omaggio al genio creativo di un grande italiano che fa sognare il mondo proprio nell'anno di un Mondiale che ci vedrà assenti. Per non far passare in secondo piano o, peggio, dimenticare come in tutti questi anni, una figura che fa grande il nostro Paese, la sua arte e la sua cultura.

Scrivere a segreteria@ilgiornale.it indicando nell'oggetto Petizione Gazzaniga

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